Italia e Bielorussia sono più vicine, almeno a livello di rapporti commerciali e di relazioni economiche: lo dice Cna dopo un incontro avuto con i rappresentanti dell’Ambasciata presso la Repubblica Italiana e della Camera di Commercio e Industria della Bielorussia.
Da una parte il presidente nazionale, Daniele Vaccarino, il vicepresidente con delega all’internazionalizzazione, Giorgio Aguzzi, il responsabile dell’ufficio Promozione e Mercato Internazionale, Antonio Franceschini e Manuela Grammel, dall’altra l’ambasciatore Aleksandr E. Guryanov, il Primo Segretario Evgeny Sobolevsky e il Terzo Segretario Kiryl Halantsoue, oltre al rappresentante Camera di Commercio e Industria nazionale della Bielorussia, Moreno Bordoni.
E’ stato messo a punto un dettagliato programma di lavoro che prevede fra l’altro, l’organizzazione di alcuni business forum e seminari di supporto allo sviluppo delle relazioni commerciali tra le piccole e medie imprese italiane e le loro omologhe in Bielorussia, soprattutto in settori di forte interesse bilaterale, tessile compreso.
Le relazione diplomatiche tra Italia e Bielorussia furono avviate con il protocollo firmato il 13 aprile 1992 e nel 2016 hanno avuto un deciso rilancio in occasione della visita di Stato del presidente bielorusso, Lukashenko, che ha insistito sulla importanza strategica per il suo Paese dell’intensificazione delle relazioni con le PMI italiane. “Non lasceremo cadere questa opportunità – dice Cna in una nota – e l’internazionalizzazione avrà un ruolo e un peso crescente e decisivo nel futuro delle PMI italiane. La nuova competizione globale sarà sicuramente impegnativa ma è altrettanto vero che rappresenta una delle strade migliori per lo sviluppo e la crescita del Paese”.