Dopo due anni di ricerche su 70 aziende di medie dimensioni arriva il nuovo standard di certificazione per gli accessori moda in metallo, da Fondazione Leaf.
Sarà un riferimento per le aziende che, entro il 2027, saranno obbligate dall’Unione Europea a rendicontare in modo trasparente in tema di ambiente, responsabilità sociale e governance.
Leaf Hardware è la prima certificazione al mondo in grado di stabilire delle regole che permettano di calcolare, con precisione, l’impatto derivante dalla produzione di accessori in metallo per il settore della moda.
“Disponiamo già di standard affermati per calcolare la sostenibilità nei settori del tessile e della pelle – spiega Giacomo Cortesi, presidente di Fondazione Leaf – ma niente era presente in merito al calcolo dell’impatto ambientale associato alle componenti metalliche, alla bigiotteria e alla gioielleria nel settore moda. Siamo il pezzo mancante per completare il puzzle”.
Monitorate aziende di medie dimensioni, con un fatturato che va dai 10 ai 50 milioni e che occupano dai 50 ai 150 addetti: dalle fonderie dove si producono leghe metalliche, ai siti di realizzazione dell’accessorio grezzo, responsabili anche dei trattamenti superficiali, delle finiture e di tutti i processi sussidiari.
Il calcolo dell’impatto ambientale sulla metodologia Life Cycle Assessment e viene calcolato l’intero ciclo di vita: dall’estrazione delle materie prime al “fine vita”.
Sei le categorie stimate: potenziale di riscaldamento globale; consumo di risorse minerali e fossili; consumo d’acqua; potenziale di riduzione dello strato di ozono; ecotossicità; tossicità per l’uomo. Per ottenere certificazione Leaf Hardware è necessario essere al di sotto dei valori limite in tutte le sei categorie.