Dei sette giorni di ITMA rimangono vive situazioni che difficilmente si riscontrano in altre fiere del settore. Un po’ è merito del clima di Barcellona, non soltanto dal punto di vista meteo, ma molto è anche grazie alle idee delle aziende espositrici.
Girando per i padiglioni difficile non soffermarsi davanti ad alcuni stand, in un trionfo di colori, design, allestimenti scenografici e idee sorprendenti. E difficile anche riuscire a vedere tutto, a causa degli spazi molto ampi del polo espositivo catalano: dalla hall 1 alla 8 impossibile impiegare meno di 15 minuti, pur usufruendo dei tapis roulant del passaggio superiore.
In una breve e incompleta carrellata trova spazio obbligatorio la “giostra” da luna park della svizzera Oerlikon, in grado di assicurare un viaggio di un quarto d’ora in 3D all’interno di ingranaggi e macchinari, con tanto di personale in divisa da hostess e pilota per accompagnare il “volo” nel futuro. Con la gioia di clienti e visitatori, che hanno accettato con pazienza le file da fare per entrare all’interno del globo.
E poi ancora le sete fluttuanti di HP, le piste di auto elettriche e i calcio balilla utilizzati per intrattenere i clienti in attesa dell’incontro con i responsabili commerciali, i visori 3D, i ristoranti gourmet e i tanti gadget, più o meno costosi, diventati oggetto cult per appassionati di souvenir a tema.
Ed infine il nostro stand, dal quale sono partite più di 400 copie di Showcase destinate ai vari espositori, italiani e non solo.
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