Ci sono segnali preoccupanti dal distretto della moda di Firenze: sono infatti numerose le aziende che hanno recentemente manifestato difficoltà. Ultima in ordine di tempo è il fallimento del gruppo Abc, titolare del marchio Segue, fondato negli anni 70 da Fernando Zini. Un tracollo rapido, dato che nel 2011 il gruppo aveva un fatturato di 93 milioni di euro.
Preoccupazione anche tra i lavoratori di Guess che hanno sfilato la scorsa settimana per protestare contro il progetto di delocalizzazione in Svizzera, che lascerebbe a casa circa 90 dipendenti.
In rosso anche il bilancio di Braccialini, dal cui consiglio di amministrazione sono usciti proprio la scorsa settimana i fratelli Massimo e Riccardo Braccialini, discendenti del fondatore, per far spazio a manager tecnici che possano portare avanti la necessaria ristrutturazione.
Apertura della procedura di mobilità anche per una settantina di dipendenti di Cavalli: gli esuberi riguardano soprattutto i lavoratori dello stabilimento di Osmannoro alle porte di Firenze. La griffe a maggio scorso è stata acquisita per il 90% da un gruppo di investitori guidati dal fondo Clessidra, ha chiuso il 2015 con un fatturato di 179,7 milioni di euro, in calo del 14,2% rispetto all’esercizio 2014.