L'ecosostenibilità è obbligatoria per essere competitivi

L’ecosostenibilità non è un’opzione, ma un dato acquisito ormai necessario per essere competitivi sui mercati. E’ questo il primo spunto emerso dal dibattito organizzato da Pratofutura con gli addetti ai lavori del settore tessile. Anche se alle aziende viene richiesto uno sforzo di adeguamento la direzione intrapresa dai clienti di marchi d’alta moda è chiara: tutti sono disposti a confrontarsi con i propri fornitori e a riconoscere loro un valore, anche in termini di prezzo, pur di ottenere prodotti conformi agli standard.

A “Ecosostenibilità e distretto” hanno preso parte griffe come Hugo Boss e Ermenegildo Zegna, mentre i molti imprenditori e addetti ai lavori in platea hanno sollecitato i relatori in una discussione moderata da Enrico Venturini di Next Technology Tecnotessile.

“La sostenibilità è un valore dato ormai per acquisito – ha sottolineato David Franzini, direttore menswear Ermenegildo Zegna – e non è solo una questione di prezzo. Ai nostri fornitori chiediamo rispetto di certi standard, ma anche innovazione, qualità, tempi di progettazione e consegna rapidissimi e certo è importante anche per noi cercare di facilitare il loro lavoro. Raggiungere la trasparenza nella catena di approvvigionamento è il nostro obiettivo, quello su cui ormai da anni noi per primi lavoriamo: se andiamo tutti nella stessa direzione riusciamo a ottenerla. Siamo disponibili a un confronto aperto se, come produttori di tessuto, a Prato siete ben collegati potete giocare bene la vostra partita”.

“Parlarsi e confrontarsi – ha commentato in chiusura il presidente di Pratofutura, Giovanni Santi – è importante per cercare di arrivare a obiettivi comuni, senza mettere in difficoltà produttori e terzisti. I suggerimenti emersi in questo incontro possono essere utili per intraprendere azioni nelle sedi più opportune”.

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