Ha una nuova struttura Itemalab, il centro di ricerca e incubatore di innovazione di Itema inaugurato nel 2014 al Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo.
Nata con il compito di sviluppare la piattaforma “telaio del futuro” e tecnologie all’avanguardia per il settore tessile, Itemalab diventa indipendente e allarga il proprio campo di azione: sarà a disposizione di clienti e partner ma anche del territorio con servizi di system engineering e business process reengineering.
Con 70 ingegneri e specialisti Itemalab continuerà con la divisione Textile a rispondere alle necessità di innovazione di Itema Group e del settore meccanotessile. La nuova divisione Industrial invece si rivolgerà a tutte le realtà industriali che cercano partner d’eccellenza per studiare soluzioni avanzate per la digitalizzazione e la reingegnerizzazione di prodotti e processi industriali.
“Il meccanotessile – dice l’ingegner Lorenzo Minelli, GM di Itemalab – è uno dei settori più complessi del panorama industriale, data la convergenza di tecnologie meccaniche di altissima precisione, elettroniche e meccatroniche che in questa industria affrontano missioni severissime per condizioni di utilizzo, applicazioni e produttività. La multidisciplinarietà è uno dei punti di forza di Itemalab, e possiamo trasferire le competenze maturate nel mondo meccanotessile anche ad altri settori”.
“L’innovazione è imprescindibile per competere in mercati sempre più complessi e competitivi. Con il rafforzamento e l’evoluzione di Itemalab, abbiamo creato le condizioni per un’innovazione elevata all’infinito, per tessitura, sostenibilità e digitalizzazione”, aggiunge Ugo Ghilardi, CEO di Itema Group.
“Il CdA – conclude Angelo Radici – supporta questa operazione e ne condivide la visione. Oggi la strada da seguire è quella del gioco di squadra. In RadiciGroup qualche mese fa abbiamo dato vita a Radici InNova, società consortile che vuole mettere a fattor comune attività di ricerca e innovazione trasversali alle business area del Gruppo confrontandosi e aprendosi ad aziende, università e centri di ricerca pubblici e privati esterni. Anche Itemalab va in questa direzione”.
