Fronte comune di Confindustria Toscana, Firenze, Livorno Massa Carrara, Toscana Nord, Toscana Sud e Unione Industriale Pisana per essere parte attiva nelle scelte durante l’emergenza coronavirus.
“Il sistema industriale della Toscana – è scritto in una nota congiunta – sta rispondendo con energia e grande senso di responsabilità di fronte a difficoltà che non hanno uguali nella nostra storia recente, con una grande attenzione sia alla sicurezza e alla salute di tutti i lavoratori, sia alla salvaguardia di tutte le filiere produttive, con un impegno particolare verso quelle imprese di piccola e piccolissima dimensione che rischiano di scontare maggiormente gli effetti della crisi”.
Ci sono aziende, anche di ridotte dimensioni, che rischiano di pagare costi sociali altissimi e che sono parte di una catena del valore insostituibile e necessaria, di cui le stesse grandi aziende hanno bisogno. Quindi Confindustria vuole essere parte attiva nelle scelte che garantiscano a imprese e famiglie il sostegno per fronteggiare la situazione e per evitare che nel giro di poche settimane un’intera fascia di aziende e di migliaia di posti di lavoro venga irrimediabilmente perduta.
“Al Governatore Rossi – si chiude la nota – chiediamo un impegno nell’individuare insieme alle imprese, accanto alle misure che il Governo sta per adottare, tutte le forme di sostegno esigibili. Il sistema produttivo della regione non si può fermare, perché vorrebbe dire fermare la Toscana; lo diciamo non solo per l’interesse diretto delle imprese, ma per quello più generale della Nazione”.