Londra, conferme per Texfusion e Print Design Fair

La London Print Design Fair, arrivata all’ottava edizione, ha confermato con i numeri il trend della fiera di marzo, così come la contemporanea Texfusion. 40, il 90% dei quali provenienti dal Regno Unito, gli studi presenti al Business Design Center per la prima fiera, 90 gli espositori della seconda, provenienti da 22 Paesi.

In aumento del 15% invece lo spazio espositivo, tanto che la doppia fiera è diventata il più grande salone britannico incentrato sui produttori di tessuti non europei. 2420 i visitatori complessivi in due giorni, confermando i numeri dell’edizione precedente.
Texfusion ha anche confermato la sua valenza internazionale, con nuovi Paesi rappresentati in questa edizione come Brasile, Romania e Bielorussia. Consistente l’aumento del numero di espositori provenienti dalla Corea del Sud, con l’8% del totale dello spazio espositivo. Circa l’85% dei visitatori è venuto dal Regno Unito con un numero crescente dal resto d’Europa, Stati Uniti e Medio Oriente. Tra questi il 39% è venuto specificamente per Texfusion, il 26% specificamente per TLPDF e il 35% ha raggiunto Londra per entrambe le fiere.

Per quanto riguarda i buyers la maggior parte è stata britannica (il 58% del totale da Londra), ma sono arrivati compratori anche da Italia, Germania, Belgio, Portogallo, nord Europa, Stati Uniti, Turchia, Medio Oriente e Russia.

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