Per dare valore e immagine al made in Italy sette imprenditori del Centergross hanno interpretato a modo loro altrettante parole chiave individuate per caratterizzare la campagna #NoiSiamoIlMadeInItaly: bellezza, qualità, accessibilità, passione, identità, creatività e saper fare.
La campagna sarà on line fino al 23 luglio nei profili social ufficiali dei distretto. A metterci la faccia i titolari delle aziende di moda e calzature Souvenir Clubbing, Ovyè, Gruppo Kaos, Berna, Tiemme Export, Susy Mix e Gil Santucci.
«L’obiettivo è far capire il grande valore di queste aziende e del loro business model” spiega Micol Maestrini, responsabile comunicazione di Centergross.
Parla di bellezza Alessandro Santi di Souvenir Clubbing come condizione ideale per esprimersi nel lavoro quotidiano, mentre Annalisa Caruso di Ovyè punta sul significato di qualità, che nel pronto moda in particolare è sinonimo di filiera corta e di prossimità. Marco Calzolari del Gruppo Kaos interpreta il made in Italy come accessibilità, a cui si arriva attraverso un’accurata ricerca di stile e di tessuti per una proposta moda continua, mentre per Roberto Borsari di Berna made in Italy è sinonimo di passione e quindi di ore e ore di lavoro. Di Made in Italy come identità parla Francesca Mandreoli di Tiemme Export, Sonia Pappi di Susy Mix invece tocca il tema della creatività come valore aggiunto e differenziante del made in Italy. La parola chiave del fatto in Italia per Gilberto Santucci di Gil Santucci è saper fare, ovvero originalità dei capi