Maltempo: Prato e provincia contano i danni

Sono caduti 155 millimetri di pioggia in poche ore, alcuni torrenti sono esondati, la rete fognaria non ha retto l’impatto e i danni sono tanti. Ad essere colpito questa volta il territorio del Comune di Prato, ma anche quelli limitrofi di Montemurlo, Carmignano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio dove hanno sede anche molte imprese dell’indotto tessile. In particolare la zona di Prato Nord e della Val Bisenzio, sede storica delle industrie tessili alimentate  dall’acqua del fiume.

Oggi la Protezione Civile e gli stessi cittadini stanno lavorando per liberare dall’acqua, salvare il salvabile ed evitare ulteriori danni, ma in alcuni casi le frane e gli smottamenti di cigli e persino strade fanno pensare che il ritorno alla normalità non sarà cosa immediato.

Molte imprese tessili oggi sono chiuse sia a causa della mancanza di energia elettrica, sia per parziali allagamenti sia per venire incontro alle difficoltà delle maestranze di spostarsi in una rete viaria messa a dura prova. Tra questi il Lanificio Luigi Ricceri, la Manteco. In particolare produzione sospesa alla Beste di Colle che, in seguito della tracimazione del fiume Bisenzio, nella serata è stata sommersa da almeno un metro di acqua e fango. Al momento dell’inondazione in azienda si trovavano i lavoratori del turno di notte che sono stati subito tratti in salvo. Ora la struttura è inagibile: sarà necessario un processo di ripulitura approfondita, seguito dalla verifica delle condizioni degli impianti, dei macchinari e dalla riattivazione della fornitura di energia elettrica, che al momento è stata distaccata per motivi di sicurezza.

Dalla redazione de La Spola la solidarietà e la vicinanza alla cittadinanza e al tessuto industriale colpito dalla calamità.

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