Meccanotessile, avanti così

Anche il periodo luglio-settembre è stato foriero di buone indicazioni per la raccolta ordini di macchine tessili, pur ad un ritmo inferiore rispetto al primo semestre.

L’indice degli ordini elaborato da Acimit è risultato in crescita del 66% rispetto allo stesso periodo del 2020, con segno positivo sia sul mercato italiano che su quello estero, rispettivamente col 130% e il 54%.
Rispetto al trimestre precedente c’è stata una contrazione del 17%, complice la pausa estiva e una domanda di macchinario che si è andata stabilizzando nel corso degli ultimi mesi.

“La raccolta degli ordini resta positiva – dice il presidente di Acimit Alessandro Zucchi – ed è la prova che le nostre aziende hanno saputo rispondere con celerità alle nuove condizioni di mercato. La capacità di adattamento e la spiccata flessibilità fanno parte del DNA delle imprese italiane, non solo quelle del nostro settore”.

Le previsioni  per l’ultimo trimestre del 2021 sono altrettanto positive, grazie anche alla ripresa delle manifestazioni fieristiche in presenza, ottimo modo per promuovere il made in Italy del meccanotessile.

Luci ed ombre invece dalle politiche pubbliche: “Dobbiamo continuare sulla strada della transizione digitale – conclude Zucchi – e la proroga degli incentivi per gli investimenti 4.0 inserita nella bozza della legge di bilancio va nella giusta direzione, non così il ventilato dimezzamento delle aliquote previste per il credito d’imposta”.

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