Dopo la magra del 2020 tornano a crescere gli ordini di macchine tessili, con un secondo trimestre che porta in dono un eccezionale +214% rispetto a un anno fa.
Anche se il risultato è influenzato dal confronto con un trimestre 2020 tragico la spinta al settore rimane assai positiva.
L’incremento a livello complessivo è stato del 122% rispetto al primo semestre 2020 e la crescita ha riguardato sia il mercato italiano che quello estero. Gli ordini interni sono cresciuti del 210%, quelli esteri del 111%.
“I dati – dice il presidente di Acimit Alessandro Zucchi – sono sicuramente positivi e testimoniano un ritrovato clima di fiducia. La digitalizzazione delle imprese è davvero percepita come leva di competitività per l’intera filiera tessile, soprattutto quella italiana”.
Rimangono tuttavia dubbi sulla tenuta della ripresa: “Non sono pochi gli ostacoli che le aziende si trovano ad affrontare – conclude Zucchi – ed il forte rincaro delle materie prime non sembra fermarsi. Poi ci sono la scarsa disponibilità dei componenti, che rende difficile evadere i tanti ordini, e la limitazione agli spostamenti del personale, soprattutto dei tecnici montatori”.
Tutti problemi che frenano un po’ le aspettative per il terzo trimestre, per il quale è prospettata una situazione di stabilità.