Prima di Shanghaitex, in programma a novembre, il meccanotessile italiano sarà di scena a Lima dal 24 al 27 ottobre per Expotextil, la manifestazione di riferimento per il settore del tessile e della confezione in Perù.
All’interno del padiglione realizzato da Ice-Agenzia e da Acimit esporranno 18 imprese italiane: Arioli, Biancalani, Bianco, Btsr, Danitech, Ferraro, Itema, Lawer, Marzoli, Mcs, Ms Printing Solutions, Proxima, Pugi Group, Ratti, Roj, Santex Rimar Group, Stalam e Ugolini.
In Perù, l’industria del tessile e dell’abbigliamento è uno dei settori trainanti dell’economia locale: è il principale produttore mondiale di fibre di alpaca, non manca, poi, la coltivazione e la trasformazione del cotone, soprattutto nella zona settentrionale del Paese. Il settore è sostenuto da programmi governativi diretti ad aumentare quantità e qualità dei prodotti made in Peru.
“In un quadro di necessario rinnovamento tecnologico del tessile peruviano – dichiara Alessandro Zucchi, presidente di Acimit – la presenza italiana a Expotextil è strategica. Se vuole restare competitiva l’industria locale ha la necessità di rinnovare il proprio parco macchine e di innalzare la qualità delle proprie lavorazioni. La partnership strategica con l’offerta tecnologica italiana è imprescindibile per le aziende tessili che si pongono come obiettivo una maggiore competitività rispetto ai prodotti importati.”
L’industria tessile in Perù ha già beneficiato, nel corso degli anni, della partnership con i produttori di macchinari tessili italiani ed il paese latino è il quarto mercato per le vendite italiane in Sud America. Nel 2018 le vendite di macchinari tessili italiani nel Paese hanno raggiunto un valore di circa 10 milioni di Euro. Inoltre, nei primi quattro mesi del 2019 le esportazioni italiane in Perù sono aumentate dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2018.