Il quarto trimestre del 2016, cosi’ nefasto per molte aziende tessili, ha portato dati un po’ sorprendenti per il meccanotessile, che ha visto migliorare la raccolta ordini del 5% rispetto allo stesso periodo del 2015.
L’indice degli ordini per le macchine tessili elaborato da Acimit mostra una crescita sia sui mercati esteri, dove l’indice ha fatto segnare un valore assoluto di 103,4 punti (+5%) sia sull’Italia, con addirittura il +16%. Su base annua l’indice ha registrato un incremento medio, rispetto al 2015, del 4% e sono cresciuti in modo deciso gli ordinativi interni (+14%) mentre l’estero ha registrato un aumento più contenuto (+3%). Il presidente di Acimit Raffaella Carabelli (nella foto mentre parla a Itma Asia a ottobre)commenta: “I dati dell’indice per l’ultimo trimestre 2016 confermano un anno che dai preconsuntivi riteniamo si possa considerare positivo, con una raccolta ordini complessivamente in crescita. Nonostante la performance non certo brillante del nostro export nei due principali mercati, Cina e Turchia le nostre vendite crescono in Bangladesh e Pakistan, nel Nord America ed in Europa. Di certo ci attendiamo molto dagli incentivi legati a Industria 4.0, che è un buon punto di partenza. Ora che la legge è operativa attendiamo le necessarie spiegazioni per la sua applicazione da parte del Mise per sfruttare al meglio la serie di incentivi proposti”.
Indicazioni positive anche per questo inizio di un 2017 che si prospetta dinamico: Acimit tocchera’ oltre 20 Paesi/mercato con iniziative promozionali per favorire la penetrazione del meccanotessile italiano. Tra questi spiccano i progetti nell’Africa Subsahariana e in Iran.