E' ufficialmente iniziato il cammino verso la terza edizione di Milano Unica Cina, presentata stamani a Milano e in programma dal 27 al 29 marzo nel contesto di Intertextile Apparel Fabrics di Pechino. Saranno 128 le aziende italiane presenti, bel il 35 per cento in più rispetto alla stessa location di dodici mesi fa. Sarà il Milano Unica Pavilion a ospitare la fiera in pieno stile italiano.
Protagoniste saranno le collezioni P/E 2014 di 128 aziende italiane provenienti dai diversi distretti produttivi della tradizione tessile-accessori nazionale. All’esordio, un anno fa, le aziende partecipanti furono 95, mentre a Shanghai per la II edizione furono 124. L’incremento edizione su edizione è dunque del 35%.
All’edizione di Shanghai ad ottobre i visitatori altamente qualificati sono stati 3.000, +50% rispetto all’edizione di marzo a Pechino. “Un dato importante da segnalare è che la tipologia di cliente della manifestazione si è modificata nel corso di questo primo anno. Inizialmente prevalente l’interesse per il prodotto uomo, è cresciuta la richiesta di registrazioni da parte di clienti “donna”. Dai dati risulta una prevalenza di confezionisti (abiti classici, sportswear, casual, camiceria, maglieria, accessori…), department stores e importanti catene di negozi provenienti principalmente da Pechino, Shanghai, Dalian, Ningbo, Guangzhou, Shenzhen, Wenzhou ma anche da Hong Kong, Taiwan e da paesi esteri come Corea, Giappone, Tailandia, Indonesia e Russia” afferma il presidente Silvio Albini.
A Milano Unica Cina sono rappresentati tutti i distretti. Le presenze di distretto più numerose da segnalare sono Biella con 30 aziende, Prato con 24 e da Como con 18 espositori. Nell’ordine della decina in giù gli espositori provenienti dalle province di Milano, Varese, Bergamo, Vercelli, Vicenza, Treviso, Firenze, Modena, Brescia, Novara, Torino, Lecco, Monza Brianza, Arezzo, Bolzano e Bari.
Il valore complessivo dell’export, pari a 167 milioni di euro, verso la Cina è cresciuto del +5,5% nei primi 10 mesi del 2012. Cina + Hong Kong, nonostante il calo di quest’ultima (-7%), con quasi 320 milioni di euro restano saldamente al secondo posto tra i Paesi verso i quali si dirigono le esportazioni di tessuti made in Italy. Il calo di Hong Kong è da attribuirsi anche al trasferimento di parte dei buying office a Shanghai. Grazie anche al forte calo delle importazioni (-26% rispetto al corrispondente periodo del 2011), il saldo negativo della nostra bilancia commerciale con la Cina riguardante i tessuti è passato da 333 a 196 milioni di euro. Come saldo commerciale di segno positivo tra le diverse tipologie di tessuti c’è da registrare solo quello dei tessuti di lana cardata (27,3 milioni di euro) e della lana pettinata (70 milioni di euro), con l’export cresciuto rispettivamente del 4,3% e dell’1,4%.
“In attesa della ripresa del nostro mercato interno, dobbiamo puntare su un ulteriore rafforzamento della nostra presenza sui mercati internazionali. Sarò un inguaribile ottimista ma da questo punto di vista, sono positivo. Il mondo è grande e vi sono ancora tantissimi spazi per le nostre aziende e i nostri prodotti. Noi dobbiamo cogliere queste occasioni. Sempre più le nostre aziende devono essere globali, nella visione che deve essere una e coerente, ma anche nell’execution, ovvero nella capacità di fare accadere le cose, che non può prescindere dalla conoscenza delle specificità dei mercati locali. In Cina stiamo facendo investimenti significativi, per conoscere meglio, penetrare e consolidare un mercato sempre più importante, non solo per la sua crescita percentuale ma, soprattutto, per quantità e valori assoluti” spiega ancora Silvio Albini.
Investimenti e scelte strategiche rese possibili non solo grazie al forte spirito imprenditoriale degli espositori, ma anche grazie a delle importanti sinergie di sistema: al supporto e alla professionalità degli interlocutori istituzionali come il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia ICE, e di associazione, quale Sistema Moda Italia. La manifestazione è, infatti, organizzata in collaborazione con la struttura dell’Agenzia ICE di volta in volta coinvolta, sia essa a Pechino a marzo o a Shanghai a ottobre. Grazie alla conoscenza del territorio, ai legami professionali dei rispettivi Direttori e dello staff, il supporto di tali strutture è molto prezioso, soprattutto in un mercato così vasto e complesso come quello cinese.
Per il partner Messe Frankfurt parla Detlef Braun, membro del Direttivo, “l’accordo con Milano Unica, posto in essere a Pechino 2012 e siglato ufficialmente a Shanghai 2012, è un importante accordo strategico degli ultimi anni per quanto riguarda il mercato di fascia medio-alta/alta. Siamo lieti di avere potuto offrire una realtà importante e consolidata come Intertextile Apparel Fabrics a una manifestazione che ha portato con sé ricerca, qualità, stile, italianità”. Nel nome di Milano Unica sarà anche la serata del secondo giorno arricchita da un evento all’interno del China World Summit Wing Hotel, un importante momento di convivialità e confronto tra imprenditori e clienti, un momento di sintesi culturale del nostro Paese tra arte e gastronomia. “Proporremo un intrattenimento con degli affermati artisti della tradizione napoletana. ParthenopExperience presenterà: “Napoli: la terra che canta”. Le note di questo concerto abbracciano la tradizione popolare, la “poesia cantata”, la storia calda e spumeggiante del varietà e completano la memoria sonora collettiva con il vigore ritmico e l’aggressività espressiva delle tammurriate d’autore” spiega Massimo Mosiello, direttore generale di Milano Unica.
Infine il direttore della sede di Pechino, Antonino Laspina: “Dopo anni di attività in qualità di promotori della delegazione tessile italiana a Intertextile Apparel Fabrics, l’Agenzia ha deciso di puntare sulla professionalità degli organizzatori supportando Milano Unica, la realtà più forte e strutturata che l’Italia possa offrire nell’ottica di una sinergia commerciale e culturale. I risultati parlano da soli”.
Il prossimo appuntamento sarà a Shanghai il 21-24 ottobre con le collezioni A/I 2014/15.
13-3-2013