Due giorni, orari insoliti, due soli padiglioni e circa 220 aziende invece delle abituali 500 o poco meno: quella di Milano Unica di settembre sarà un’edizione sui generis.
A poco più di un mese dalla sua realizzazione il salone milanese fa filtrare le prime notizie, con il numero parziale di espositori, 219 (a febbraio sono stati 477) e le informazioni più tecniche: tra queste il numero dei padiglioni utilizzati (16 e 20), la definizione delle aree espositive (Ideabiella, Moda In e Shirt Avenue per i tessuti e Moda In Accessories) e il nuovo orario, dalle 10 alle 20.
Il percorso espositivo sarà arricchito dalle aree MU Designers, con la presenza dei disegnatori tessili, MU Info & Style, dedicata ai servizi alle imprese e MU Trade Press, con una selezione della stampa di settore e riviste specializzate. Ancora quindi da definire la presenza o meno dell’area tendenze di Filo.
Scorrendo la lista degli espositori si ha un quadro di chi ha deciso di essere presente vincendo le remore su sicurezza, spesa e presenza di clienti, soprattutto esteri. Tra i biellesi confermati tra gli altri Zegna, Piacenza, Reda, Loro Piana, Vitale Barberis Canonico e Angelico, da Prato arriveranno una trentina di aziende tra cui Luigi Ricceri, Pontetorto, Bisentino, Faisa, Cangioli, Manteco e Faliero Sarti, mentre a Shirt Avenue non mancheranno Albini, Canclini, Monti e Taiana.
Per ovvie ragioni mancheranno le aree riservate ai produttori stranieri, Giappone e Corea in particolare.