Milano Unica: il successo va oltre confine

Tanti segni più. La 39esima edizione di Milano Unica, che si è chiusa ieri, è senza dubbio un ottimo debutto per il nuovo presidente Simone Canclini. Le aziende espositrici sono state 569, di cui 454 italiane (pari al +18% su luglio 2023) e 115 europee (con un deciso aumento del 47% su luglio 2023), per un totale di 700 espositori, +18% su luglio 2023, se si contano non solo quelli che hanno presentato le collezioni Autunno-Inverno 2025/2026 di tessuti e accessori d’alta gamma per abbigliamento donna, uomo e bambino, ma anche chi è stato presente nelle aree di ricerca e innovazione.

Un incremento anche sul fronte dei visitatori: 5541 le aziende che hanno visitato Milano Unica nelle tre calde giornate di luglio, con un aumento del 19% sull’edizione di luglio 2023. Delle aziende visitatrici, 3403 le italiane (+11%) e 2138 straniere (+36%). Una crescita internazionale ben distribuita su tutti i tradizionali mercati di sbocco dei tessuti e degli accessori presentati a Milano Unica. In particolare, si segnala l’aumento delle presenze di aziende provenienti da: Francia (+65%), Spagna (+60%), Cina (+55%), Germania (+47%), Gran Bretagna (+30%), Corea (+20%), Giappone (+16%), USA (+14%). Da segnalare, per la prima, volta la presenza di 22 aziende provenienti dagli Emirati Arabi Uniti.

Soddisfatto il presidente Canclini, che si sofferma soprattutto sulla maggiore internazionalizzazione della fiera: “Si tratta – ha dichiarato – di un successo per la nostra manifestazione, a conferma della sua crescente attrattività a livello internazionale, sia per la completezza, che per la qualità della sua offerta. Tuttavia, rappresenta anche un’importante iniezione di fiducia, testimoniata dall’ampio gradimento da parte dei nostri espositori, sulle prospettive dell’industria dei tessuti e degli accessori Made in Italy, nonostante le difficoltà dai primi mesi dell’anno”.

L’aumento dell’interesse per Milano Unica proveniente dall’estero è frutto anche dell’impegno di ICE Agenzia, che, come illustrò martedì durante la cerimonia di apertura il presidente  Matteo Zoppas, ha portato a Milano 161 operatori, di cui 153 buyer e il resto tra influencer e giornalisti.

Ma il successo dell’edizione numero 39 era tangibile girando per i quattro padiglioni, ricchi di visitatori fin dalla prima giornata, durante la quale anche molti studenti delle scuole di moda hanno seguito l’invito a partecipare alla manifestazione, dando vita a quella sinergia auspicata anche nel corso della tavola rotonda “Il futuro della filiera Made in Italy: creatività, innovazione e scala dimensionale” che ha seguito la cerimonia inaugurale. Sinergia con il mondo della formazione, ma anche con altri comparti della filiera come dimostrato  dai progetti speciali presenti quest’anno: MarediModa, con le preview per le collezioni beachwear 2026, Velvet Mi Amor, che celebra la storia del velluto, ma anche l’ormai consolidata presenza dei filati con l’area dedicata a Filo che presenta le proposte delle aziende che aderiscono al suo progetto sostenibilità, FiloFlow, perché la sostenibilità, insieme alla tracciabilità, è uno dei punti fermi del sistema di valori e di azioni concrete che unisce Filo e Milano Unica. “Senza la qualità, l’innovazione e la sostenibilità dei filati proposti da Filo e dei tessuti proposti da Milano Unica non si potrebbe infatti avviare alcun discorso di qualità, innovazione e sostenibilità dei capi finiti – ha commentato Paolo Monfermoso, responsabile di Filo – e con questa nostra presenza si rinnova e si rinsalda la collaborazione di filiera tra due momenti cruciali del processo di produzione dell’industria tessile”.

Ma forse il segno più tangibile sono stati i discorsi soddisfatti della maggioranza degli espositori, contenti per gli spazi e per la presenza di buyer eccellenti, proprio le parole degli espositori saranno riportate sulle pagine de La Spola nei prossimi giorni.

A chiudere, le parole del direttore generale di Milano Unica Massimo Mosiello, che ha visto crescere la fiera e uscire, in maniera sempre più decisa, dall’ombra di altre manifestazioni europee che non hanno avuto edizioni ugualmente positive: “E’ un grande onore assistere all’evoluzione del nostro evento fieristico e a testimonianza di un messaggio che desideriamo condividere con il nostro pubblico, questa stagione abbiamo voluto portare Milano Unica alla scoperta di alcuni angoli di una Milano ricca di storia, arte e cultura: l’evento serale al Museo Diocesano ha rappresentato un punto di collegamento tra il desiderio di condivisione e la massima espressione di una Milano davvero Unica”.

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