Senza se e senza ma, anche da parte dei più scettici: Milano Unica chiude la sua prima edizione di luglio con una promozione a pieni voti. I “professori”, ovvero gli espositori ed i clienti, lodano in tutto e per tutto i tre giorni a Rho con una convinzione che raramente abbiamo riscontrato alle fiere in tempi recenti: merito della data ed anche dell’impegno delle aziende, che sono riuscite ad arrivare all’appuntamento con campionari in alcuni casi pronti all’80%.
Il successo di Milano Unica rende ancora più attesa Première Vision, che si trova davanti ad un bivio, come magari avrà pensato il direttore Gilles Lasbordes, oggi in giro tra gli stand di Rho: o le due fiere così distinte e lontane nel tempo hanno trovato una loro collocazione oppure PV a settembre rischia di perdere qualche visitatore straniero, già appagato dalla visita a Milano Unica e già al lavoro sulla collezione da un paio di mesi.
Dilemma che sarà sciolto il 21 settembre, mentre salvo sorprese dell’ultima ora Milano Unica per la collezione P/E rimane fissata per il 6 febbraio e quindi, almeno per il 2018, non ci sarà un anticipo di un paio di settimane.
“Ci fa piacere che siamo state accolte le richieste di noi pratesi – dice Roberto Marini rivendicando la paternità, almeno in parte, dell’anticipo a luglio – così qui a Milano apriamo la collezione e a Parigi la terminiamo. Milano unica deve adesso diventare sempre più internazionale e anche l’aumento del segmento donna, soprattutto per i brand che fanno due collezioni, è importante”.
“Bene la data scelta – dicono da Ricciarini Casentino 1848 – con due prime giornate da tutto esaurito e tanto lavoro con gli stranieri. Alla fine potrebbe addirittura rivelarsi tardiva Première Vision (costretta a slittare di una settimana rispetto al solito, ndr) mentre venendo qui a luglio i clienti hanno più tempo per lavorare alle collezioni. Inoltre noi aziende siamo costrette a farci trovare pronte per tempo ed è un bene perchè così a metà luglio abbiamo già l’80% della collezione a disposizione. Altra lode per Milano Unica è il miglioramento della comunicazione, che è stata efficace e anticipata”.
Difensore tra i più tenaci della data di settembre Roberto Bottoli si è però sempre dichiarato “speranzoso di doversi ricredere” e pare proprio che la speranza si sia concretizzata, anche con aiuti ‘dall’alto’: “Io guardo molto anche al lato umano della questione – spiega – e immaginavo i clienti costretti a subire il caldo per arrivare in fiera ed invece il meteo ci ha dato una mano allentando la morsa di calore su Milano. Non tutti i miei timori, compreso quello del maggior tempo a disposizione per le copiature, sono stati fugati ma ho visto clienti contenti per la data perchè così si liberano prima degli impegni sulle collezioni, hanno in anticipo i campioni e possono lavorarci sopra. Noi che facciamo fantasia siamo costretti ad un lavoraccio per arrivare pronti ma lo sforzo è stato ripagato, visto che abbiamo avuto in media più scelte che a settembre scorso”.
Pollice alzato anche da Giovanna Vaiani, altra scettica alla vigilia, e Alessandro Cenci di Intespra: “L’affluenza degli stranieri – dicono – dimostra che la data scelta è ottima. E’ vero che per essere pronti a metà luglio bisognerebbe avere un ufficio apposito che lavora per questo ed infatti noi saremo al 100% solo a Première Vision ma è possibile che i clienti che abbiamo avuto a Milano facciano a meno di venire a Parigi perchè già soddisfatti. In più abbiamo il vantaggio che da oggi a Première Vision potremo integrare e migliorare la collezione con i pareri raccolti a dai clienti a Milano”.
Strategia sull’asse Milano-Parigi già pronta a Inseta, dove è stato particolarmente apprezzato il taglio internazionale di questa edizione di Milano Unica: “Faremo due uscite diverse – dice Uberto Ciatti – perchè a Milano siamo venuti con tessuti più basici mentre per Parigi cambieremo l’80% dell’offerta con più fantasia e il 20% che riproporremo sarà marchiato come ‘già visto a Milano’ in modo da non far perdere tempo ai clienti che sono venuti qui e verranno anche a Parigi”. Con questi giorni a luglio Milano Unica ha fatto il salto di qualità e per noi adesso è la numero uno per l’uomo e per le precollezioni e le prime uscite donna, mentre PV resta leader per le collezioni donna complete”.
Pollice su con molta decisione anche da Roberto Rosati, titolare di Fortex ma soprattutto presidente di Pratotrade: “E’ andate meglio anche delle mie più rosee previsioni. E io sono sempre molto ottimista” il suo commento, che si spiega così: “Invece di chiedere a noi imprenditori – dice – provate a sentire i clienti. Sono tutti molto contenti perchè, anche se magari non trovano il 100% delle collezioni, hanno tre settimane di tempo in più per lavorarci. Complimenti agli organizzatori, anche per l’operazione di incoming fatta con i clienti stranieri, che è stata determinante”.
“September or July? Absolutely July”, confermano due buyers americani nello stand del Lanificio Faisa.
Esame superato: 10 in economia e in programmazione. Ed anche di inglese.