La settimana della moda a Milano è alle porte e per il settore arrivano numeri positivi dalle rilevazioni di Sistema Moda Italia: per il terzo anno consecutivo l’industria italiana della moda femminile riporta un segno positivo, soprattutto grazie all’export. +1,3% per un guadagno di oltre 170 milioni di euro, avvicinandosi ai 13 miliardi di euro: questi i numeri leggermente inferiori alle attese dopo le stime di febbraio.
L’evoluzione è in linea con quella della moda maschile: nella filiera il womenswear rappresenta il 24,5% del fatturato: bene tutti i comparti ad accezione dell’abbigliamento in pelle. Nel 2016 le vendite sui mercati internazionali (+2,8%), si sono approssimate agli 8 miliardi di euro, mentre l’import ha sperimentato una battuta d’arresto (-0,6%).
Per quanto riguarda i canali di vendita le catene calano del 3,7%, mentre sale del 28% il digitale; la GDO raggiunge quota 14,5%, crescendo del +7,9%. L’export è in crescita sia in Europa che fuori, mentre l’import viene effettuato soprattutto (53,3%) da fuori UE. In Europa la Francia rimane primo mercato di sbocco della moda femminile made in Italy (11,4%, +1,1%); seconda la Germania (+2,3%). Bene gli Stati Uniti (+4,1%), stabile la Cina, positive le vendite dirette in Russia e in Giappone, in crescita rispettivamente del +7,5% e del +2,8%.






