Modaprima, meno visitatori ma tanta qualità

Piccolo calo di visitatori per l’edizione 81 di Modaprima, che rispetto ad un anno fa ha perso un centinaio dei 1500 presenti. Circa 100 linee di collezione presentate per l’autunno-inverno 2017-18, e un focus sui bestseller per la primavera-estate 2017.

Sul fronte delle presenze internazionali Modaprima ha registrato circa 750 compratori, arrivati da 48 paesi esteri; in crescita i numeri da Stati Uniti, Corea del Sud e Repubbliche Baltiche, mentre hanno visto una flessione le presenze da Giappone, Spagna e Russia, ma soprattutto dall’Italia. Nella classifica dei primi 15 paesi di riferimento, resta in testa il Giappone seguito da Spagna, Turchia, Portogallo, Russia, Lituania, Grecia, Francia, Corea del Sud, Belgio, Taiwan, Stati Uniti, Regno Unito, Olanda e Austria.

“E’ stata un’edizione di Modaprima che riflette le difficoltà del settore – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – e le incertezze che attraversano i mercati internazionali. Abbiamo registrato una flessione prevedibile delle presenze dall’Italia e da qualche mercato estero, anche se i buyer arrivati a Firenze sono stati di livello alto: operatori della media e grande distribuzione attenti a un prodotto italiano di qualità, a un servizio al cliente impeccabile, pronti a rinnovare i rapporti di business con le nostre aziende e a stringerne di nuovi. I punti di forza di Modaprima rimangono l’internazionalità dei buyer – che si è riconfermata anche a questa edizione – e le date considerate strategiche negli slot internazionali, in anticipo rispetto al normale avvio di stagione. Ma siamo consapevoli che proprio in questo momento di difficoltà occorre spingere sul salone: lo faremo nelle prossime edizioni continuando a investire sulla promozione e sullo scouting all’estero – anche grazie alle missioni mirate di buyer stranieri in collaborazione con Agenzia ICE – e al tempo stesso ripensando il format della manifestazione, per renderlo ancora più attrattivo per i compratori internazionali”.

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