Modaprima, una crescita a doppia cifra

Che potesse essere un'edizione di conferma del trend di crescita avviato negli ultimi anni in molti erano a pensarlo e a sperarlo, ma che, a salone chiuso, Modaprima arrivasse ad un 30 per cento in più di presenze nessuno poteva ipotizzarlo. Invece l'edizione numero 75 della manifestazione di Pitti Immagine è arrivata a quota 1.850 buyer provenienti da più di 50 paesi esteri. Alla Stazione Leopolda si sono dati appuntamento rappresentanti e agenti della media e grande distribuzione organizzata internazionale, arrivati a Firenze per vedere e acquistare le oltre 150 collezioni ready-to-wear di abbigliamento e accessori donna e uomo per l’autunno-inverno 2014-2015, presentate dalle migliori aziende italiane di questo settore. I numeri dei compratori registrati sono da record: +30% rispetto alla precedente edizione invernale (erano stati 1.400 i buyer nel novembre 2012), in crescita sostenuta sia gli italiani sia degli esteri, con performance importanti nelle presenze da Turchia (+55%), Spagna (+60%), Belgio (più che raddoppiati), Germania (+55%), Francia (+13%), e poi Hong Kong, Lituania, Ucraina, Polonia, Kazakistan e Azerbaijan.
“Modaprima cresce nei numeri, nella qualità e nelle sue prospettive”, afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine. “Si conferma l’appuntamento di riferimento a livello internazionale per il fast fashion di qualità: lo dicono i numeri in crescita, la qualità delle presenze internazionali, e i feedback più che positivi raccolti tra le nostre aziende nei tre giorni di fiera. La spinta sull’internazionalità del salone sta continuando a dare i suoi frutti, e la sinergia con ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione, con la quale da diverse edizioni organizziamo un programma mirato di promozione e ospitalità, ha dato ottimi risultati anche a questa edizione, facendo arrivare a Firenze buyer e operatori da Ucraina, Russia, Hong Kong, Giappone, Israele, Stati Uniti, Francia, Corea, Germania, Polonia e Svezia. E grande soddisfazione anche per i numeri degli operatori italiani, in crescita nonostante le difficoltà dell’economia e dei consumi in Italia. Continueremo investimenti e azioni mirate per far crescere il salone e il suo peso internazionale: le potenzialità di un’ulteriore crescita ci sono tutte”.
Nella classifica dei primi 20 paesi in testa il Giappone, seguito da Turchia (ormai diventato il secondo paese estero di riferimento), Spagna, Portogallo, Belgio, Russia, Grecia, Germania, Francia, Canada, Hong Kong, Svezia, Lituania, Stati Uniti, Ucraina, Irlanda, Polonia, Olanda, Svizzera e Gran Bretagna.
Tra gli stessi buyers circolano commenti positivi: “Sono stato a Firenze – dice Georgy Bragrationi, Fashion Brand Development (Russia) – per trovare nuovi brand da proporre sul mercato russo. La domanda è molto cambiata negli ultimi due anni, e non si cerca più solo il lusso estremo ma anche piccoli brand con un prodotto interessante. Questa fiera è perfetta per il mio target: ben organizzata, con un prodotto mirato e una selezione impeccabile di produttori, che non perdono di vista la qualità pur mantenendosi in dei range di prezzo medi. Conosco bene lo staff di Pitti Immagine, e so bene quanto sono efficaci e puntuali nell’organizzare fiere del settore moda, per me un grande aiuto per capire il mercato Italia. Ma non sono l’unico ad avere questo tipo di riscontro: ho notato che nelle ultime due edizioni i compratori stranieri sono stati in crescita”. Per Oksana Demyanchuk, di Vimo (Ucraina) è stata la nostra prima volta a Modaprima: “Abbiamo a Kiev diversi negozi di abbigliamento uomo, donna e bambino. Siamo venuti per cercare nuovi marchi da proporre: non è un momento di grande fermento nel nostro paese, per questo è importante stimolare la domanda con un’offerta innovativa e interessante. Qui abbiamo trovato una fiera ben organizzata e interessante anche dal punto di vista delle collezioni presentate: ho visto per esempio delle bellissime sciarpe di lana e seta, che credo proporrò nei miei negozi. Sono molto contenta di aver scelto di partecipare, e credo tornerò anche a Pitti Uomo e Pitti Bimbo”.
Roger Pothus, di Renaissance (Stati Uniti) fa un altro bilanci opositivo: “Ho trovato prodotti interessanti con un ottimo rapporto qualità prezzo, bellissime stampe e fantasie, oltre a una materia prima di grande pregio. Prodotti ottimi quindi per il mio punto vendita in Michigan, negli Stati Uniti. Del resto il prodotto italiano è una garanzia: prima di partire ho organizzato un evento nel mio negozio, con vino italiano, cibo italiano, macchine italiane… e naturalmente brand italiani. E’ stato un grande successo, e il viaggio qui a Firenze è anche per continuare questo percorso all’insegna del Made in Italy”.
E la soddsfazione dei buyer è stata ovviamente ricambiata da quella degli espositori del salone: Carla Casagrande, di Mr Giuly Mode, ha detto: ““Noi partecipiamo al salone fin dalla prima edizione, e questo credo sia il miglior attestato della nostra soddisfazione per Modaprima. La location è bellissima, la fiera ben organizzata, sia come accessibilità, i servizi di trasporto sono ottimi e ben comunicati, sia come accoglienza. I nostri clienti sono ben felici di venire a trovarci a Firenze: lo spostamento da Milano, che inizialmente credevamo potesse comportare una flessione, ha rappresentato l’esatto contrario”, mentre Karin Lippi, di Flyline, ha aggiunto: ““E’ la nostra quarta stagione a Modaprima e il bilancio è sicuramente positivo. E’ un palcoscenico importante per farsi conoscere e creare nuovi contatti. Quest’anno è molto aumentato il numero dei buyer stranieri, da quello che ho potuto vedere dai movimenti e dai contatti fatti finora. Del resto la location è bellissima e l’organizzazione efficiente, la città non ha bisogno di presentazioni: tutti ottimi motivi per venire anche da paesi come il Giappone o la Russia”.

26-11-2013

 

 

 

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