Trenta anni. Di più di quelli della ragazza con la quale è nata una collaborazione per un doppio festeggiamento, quello appunto del trentennale e quello per la vittoria nell’ultima edizione del contest Feel the Yarn.

Per Monticolor questa edizione di Pitti Filati ha il sapore della celebrazione: dal 4 gennaio 1993, anno di inizio dell’attività come filatura di cotone greggio, ad oggi di acqua e filato sotto i ponti ne sono passati tanti ma Alberto Corti e Fulvio Lanza, i fondatori con Vittorio Lanza, sono ancora in prima fila quando si tratta di presentare prodotti d’eccellenza.

Marie Nardi

E se nella penultima edizione la ribalta era toccata alla nuova generazione, con Matteo Lanza, stavolta anima (e ideatrice dello stile) dello stand è la nuova art director, Marie Nardi, 26enne designer italo-francese di scuola milanese, vincitrice a giugno del concorso organizzato dal Consorzio Promozione Filati con capi di maglieria prodotti con filato Monticolor.

E’ lei a presentare la nuova collezione per la primavera/estate 2024, Fresh Perspectives, un nome che tradisce la voglia di colore, di luce e di sostenibilità sviluppata in quattro concept: Inner Luxury, Do It Myself, Blue Slam e Originals. Tutto raccontato in un book che richiama nello stile e nei colori anche il salottino che accoglie clienti e visitatori all’ingresso dello stand.

Canape e Cotone tra le materie prime usate dalla giovane stilista, che a fine febbraio sfilerà con la sua prima collezione durante un evento organizzato da proprio dal Consorzio Promozione Filati, di cui Monticolor fa parte.

L’azienda esce dal 2022, per dirla col linguaggio del basket amato da Corti, in “doppia cifra”, con un +34% alla voce fatturato, salito a 35 milioni di euro, “nipoti” dei 4 miliardi di lire che segnarono l’avvio dell’attività nel 1993. Un 2022 in cui non sono mancati gli investimenti, anche per tutelare la filiera, e gli inserimenti dei giovani nell’ufficio prodotto anche se, confermano Corti e Lanza, c’è ancora difficoltà nel trovare personale qualificato.