Una volta era il mercato del futuro, adesso è più che mai la realtà consolidata del presente: il mercato legato ai temi della sostenibilità e del riciclo non è più una prerogativa del nord Europa ed è diventato globale.
E Monvania, azienda specializzata nella nobilitazione dei filati, si dimostra più che mai attenta alle direzioni attuali del mercato, che puntano proprio ad un tessile riciclato ed ecosostenibile. Il cavallo di battaglia dell’azienda lombarda è la viscosa bava continua riciclata proveniente per il 100 % da linter di cotone, ovvero la piccola peluria che rimane attaccata al seme dopo la separazione delle fibre: una volta staccata con una sgranatura più energica dona una cellulosa in purezza.
Una scelta ecologica che evita il taglio di alberi e che consente a Monvania di essere leader in Italia per la vendita della viscosa bava continua, che viene filata dalla filatura Jilin. Il prodotto è una viscosa molto performante e con delle caratteristiche serimetriche superiori allo standard. Grazie alla consapevolezza e alla condivisione di questo concetto, in gran parte della clientela, sia nel distretto di Como che in quello di Prato, oggi la richiesta è in forte crescita, anche sotto la spinta di famosi brand della moda.
Monvania accompagna alle sue scelte ecosostenibili sulle materie prime anche evoluzioni sui processi meccanici, che cerca di svolgere con il più basso impatto ambientale possibile: pannelli fotovoltaici, inverterizzazione del parco macchine e utilizzo di oli vegetali in bassissime percentuali, solo dove strettamente necessario, i metodi scelti per rispettare il territorio e la natura.
Ma Monvania non significa solo viscosa: l’azienda propone alternative riciclate anche su altre fibre sintetiche, con certificazioni GRS oltre che viscose e acetati provenienti da polpa di legno certificate FSC.
Nella foto: a sinistra il rappresentante Igor Paoletti e a destra il responsabile commerciale per l’Italia Matteo Malinverno