Tra gennaio e settembre le esportazioni del Piemonte Nord Orientale hanno registrato un aumento del +14,2% ma il tessile abbigliamento rimane il fanalino di coda, rendendo il distretto biellese l’unico lontano dai livelli del 2019.
Il tessile biellese ha infatti avuto un aumento del 9,7% rispetto ai primi nove mesi del 2020 ma è lontano di -16,7 punti percentuali rispetto ai primi tre trimestri del 2019.
Il quadrante Biella-Vercelli-Verbano-Novara ha avuto una crescita inferiore alla media del Piemonte (24,5%) e dell’Italia (20,1%). Germania e Francia sono ancora i principali partner commerciali per le quattro realtà.
Nello specifico di Biella i prodotti tessili (+10,6%) vedono i tessuti a -10,9% ma a fare da contraltare ci sono i filati (+25,5%) e gli altri prodotti tessili (+24,7%). In contrazione del 22,6% l’abbigliamento. In crescita le vendite verso la Germania (+6,2%) e la Francia (+14,9%). Le destinazioni extra UE coprono il 48,4% dell’export provinciale, con una crescita del + 3,2% trainata dalla domanda della Cina (+33,5%).
A Novara il tessile abbigliamento va ancora peggio, con una contrazione del 23,2%, mentre a Vercelli il settore vive sulle glorie dell’abbigliamento, che segna un deciso +41,3%, mentre i prodotti tessili mostrano una leggera ripresa (+6,7%).