Grande soddisfazione di Euratex per il voto unanime della Commissione Europea a sostegno delle nuove norme di origine nell’ambito della Convenzione PEM.
L’associazione dei tessili europei parla di “risultato storico”: “Si agevola il commercio e gli investimenti nella regione PanEuroMed – scrive Euratex in una nota – per un giro di affari che ha raggiunto i 677 miliardi di euro nel 2023. Per il settore tessile e dell’abbigliamento dell’UE, la regione rappresenta il 35% delle esportazioni e il 21% delle importazioni”.
Nel 2013 la Commissione europea ha adottato un pacchetto di proposte volte ad aumentare gli scambi commerciali tra l’Unione europea e i Paesi limitrofi della regione paneuromediterranea, ed ora c’è stato l’ammodernamento delle norme, che ha eliminato il divieto di restituzione dei dazi e introdotto il principio del “cumulo integrale”.
Dopo dieci anni di intensi negoziati sostenuti da Euratex, la Commissione europea ha raggiunto un accordo completo e definitivo con tutti i partner PEM.
Soddisfatto anche il presidente di Euratex Alberto Paccanelli: “E’ accordo commerciale strategico che può aiutare le aziende europee a riprendersi dalla crisi che stiamo affrontando dal 2020. Chiediamo all’Unione Europea di non fermarsi qui, ma di continuare a impegnarsi per garantire accordi commerciali che siano positivi per le aziende europee e per la loro posizione competitiva nel mondo. Il prossimo obiettivo dovrebbe essere l’adozione dell’accordo UE-Mercosur e la risoluzione definitiva di tutte le controversie commerciali con gli Stati Uniti”.