Manifattura e lavoro

Per Biella e Vercelli un primo trimestre in sofferenza

“Recessione” è la parola che accompagna i numeri

-5,0% nel Biellese e -4,7% in provincia di Vercelli: il primo trimestre del 2020 per l’industria di questi due territori ha registrato numeri negativi, pur senza un primo effetto Covid-19.

Camera di Commercio, Unione Industriale Biellese e Confindustria Novara Vercelli Valsesia hanno svolto insieme la rilevazione congiunturale tra andamento del trimestre del e previsioni degli imprenditori.

“Già a chiusura del 2019 parlavamo di una evidente fase di recessione – dice Alessandro Ciccioni, presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli – con dati meno incoraggianti sul fronte del Biellese rispetto a Vercelli. A marzo la domanda e le misure di contenimento dell’epidemia hanno determinato un crollo della produzione industriale italiana, con un calo superiore al -28%.

La vice presidente dell’Unione Industriale Biellese con delega all’Economia d’Impresa, Marilena Bolli, aveva già parlato (vedi articolo) del pessimismo dei colleghi in vista del futuro, anche in ottica degli effetti del Covid-19 ancora tutti da valutare: “Manca ancora – ha detto – una piena consapevolezza, da parte di chi ci governa in primis, rispetto alla profondità e complessità della crisi che stiamo attraversando: non ci diamo per vinti, ma sappiamo di dover nuovamente affrontare una risalita difficilissima e non possiamo essere lasciati soli. E’ ora che agli annunci seguano i fatti su burocrazia, fondi a supporto della ripresa e infrastrutture”.

Il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa aggiunge: “La situazione è ancora preoccupante e il fatto che le scelte politiche di sostegno al sistema produttivo non siano ancora chiare sta mettendo serie ipoteche sul futuro del nostro territorio. Rischiamo che l’onda lunga della pandemia abbia forti ripercussioni”.

Entrando nello specifico dei numeri a Biella la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata del -5%: in calo filatura (-1,6%), e le altre industrie tessili (-6,8%), mentre la tessitura cala addirittura del -12,3% ed il finissaggio  del 17,8%. A Vercelli crollo del tessile-abbigliamento con -25,3%.

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