Tre giornate intense di attività con un afflusso che sostanzialmente conferma il numero di compratori registrati nell’edizione del giugno 2013, quando furono in totale quasi 5.800 – di cui 3.200 italiani e 2.600 esteri – mentre il totale dei visitatori dovrebbe attestarsi a poco meno di 10.000 presenze.
“Pitti Bimbo si conferma la piattaforma di riferimento della moda bimbo internazionale – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – e anzi registra una crescita qualitativa del livello dei negozi e dei department stores a questa edizione, provenienti da un numero anche maggiore di paesi esteri. Certamente alcuni mercati esteri hanno dato segni di sofferenza, date alcune situazioni congiunturali problematiche: penso alla Spagna ma anche e soprattutto alla Russia, campione di presenze nelle ultime edizioni, che arretra in modo significativo, così come accade per l’Ucraina, due paesi in cui la situazione politica e anche il cambio sfavorevole stanno influenzando i risultati economici e le scelte dei consumatori. In compenso si è registrato un grande aumento di due mercati giganti come Cina (assieme a Hong Kong) e Brasile. Sulla scia dei risultati di Pitti Uomo avevamo buone aspettative anche per un’inversione di tendenza del mercato italiano, ma la dinamica dei consumi interni per la moda bimbo è ancora critica, e una conferma nel livello dei compratori lo considero nei fatti un dato confortante. Complessivamente tanti i feedback positivi raccolti per le novità nelle collezioni presentate delle più importanti aziende del childrenswear, per la qualità dei compratori arrivati da tutto il mondo, e per il calendario di sfilate, presentazioni, eventi speciali e lanci di nuovi progetti, di cui questa edizione è stata davvero ricca“.
A completare il quadro delle presenze internazionali, performance positive sono arrivate da Gran Bretagna, Turchia, Svizzera, Corea del Sud, Libano e tutti i paesi dell’area del Golfo; in flessione Francia, Germania e Belgio; stabili invece i numeri da Stati Uniti, Olanda e dai paesi del Nord Europa.
Tanti visitatori, dunque, per un’offerta che ha senza dubbio risposto alle aspettative, eccone alcuni esempi.
Bambini che camminano su un prato vestiti in maniera adeguata alle loro esigenze: questa la sintesi più calzante per la sfilata Fun & Fun che si è svolta a Pitti Bimbo. Bambini e ragazzi sportivi e avventurosi con i vivaci colori dei fiori tropicali che animano le t-shirt e con i simpatici richiami al mondo del tennis della linea Wimbledon Club. Avventura, ma anche un po’ di romanticismo, invece per le collezioni bambina: stampe floreali, tonalità calde e sapori esotici, maxi righe e pois alternati a vibranti pennellate di colore e a baci dolci impressi sui capi. L’immancabile total pink è permeato della tipica allure anni ’50, mentre il denim, used, è sì borchiato, ma addolcito da ricami e pizzi crochet. La novità, inoltre, è la nuova collaborazione con la Warner Bros., che consente l’utilizzo dei celebri personaggi da parte di Gio.Fran.Baby. l’azienda produttrice del marchio: Looney Tunes, Baby Looney Tunes, Tom & Jerry e DC Superman saranno così i protagonisti di t-shirt e felpe, abiti e pantaloni, swimwear e outerwear delle collezioni Fun & Fun.
Avventura anche per Philipp Plein, i cui bambini giocano ai pirati su un galeone in caccia del tesoro: un sogno che Philipp Plein veste con bomber, giacche e gilet per i maschietti, in morbida nappa o pelle spazzolata, e tanto denim sviluppati in tanti colori trattamenti e lavaggi. Leggings e cotone sportive anche per le bimbe, arricchito talvolta con applicazione floreali Crystallized Swarosky effetto frozen.
Uno stile rock un po’ trasgressivo che caratterizza Philipp Plein da qualche stagione nuovo fenomeno del pianeta moda. A 36 anni lo stilista businessman tedesco è in piena acsesa con le sule linee prodotte in Italia.
Un’esplosione di stampe e di colori invece per Roberto Cavalli: la collezione dedicata al bambino della primavera/estate 2015, è un invito al viaggio, alla scoperta di nuovi mondi. Un volo sulle ali della fantasia. Dai segreti e le meraviglie delle barriere coralline, alla natura inesplorata della savana, fino ai giardini fiorentini carichi di fiori e di limoni. Proposte fresche e di forte impatto cromatico, pensate per ogni fascia di età. Nella main collection per la bambina, i motivi iconici della Maison si fondono come in un gioco o si diluiscono fino a creare nuovi grafismi interrotti da interventi a sorpresa. Un mondo di sfide e di eroi, per i bambini e i teen-ager dai 2 ai 16 anni. La creatività spicca il volo e con Pegaso disegna giaguari con le ali e regala nuovi aspetti al jeans, con frequenti inserimenti di ricami.
Una collezione creativa e performante anche per Husky Boys&Girls che come da tradizione interpreta il DNA del brand e lo declina con eleganza e autenticità. Capo indispensabile e da abbinare a qualunque outfit è il denim, caratterizzato dallo storico badge logo sul retro cintura delavato strong o soft e impunturato a contrasto.
Stampe e grafiche inedite si abbinano perfettamente alla tradizione e al rigore stilistico Husky.
Non manca una piccola rockstar a Piti Bimbo ed è quella di Richmond jr che per la prossima Primavera Estate si veste di colori allegri e imprevedibili, declinati su tre diversi temi: il Rock, dove al classico nero è stato mescolato il blu elettrico e il bianco, tessuti in cotone, pelle, nylon e jersey rigati; l’Outdoor, con blu e verde “bandiera” su cotoni pxt, nylon, tessuti vichy e righe su popeline; il Casual, con il grigio che viene messo in risalto da un tocco di fucsia. Ispirata al gioco e alla sorpresa anche la collezione Fendi Kids, caratterizzata dalla leggerezza e dall’utilizzo sapiente del colore. Voglia di vacanza e si giornate di festa da trascorrere all’aria aperta. Ecco allora i nuovi grafismi, colori esuberanti, piccoli dettagli che personalizzano i capi con una ricerca puntuale e tenace che riconduce ogni volta ai codici distintivi della Maison.
Allegria e divertimento anche da Mimisol, marchio nel quale la fondatrice e creatrice Imelde Bronzieri riesce a sintetizzare eleganza e comfort per i piccoli clienti, qualità eccellente e portabilità. Proprio nello stand Mimisol giovedì si è esibito il Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni: del resto solo le voci dei bambini possono interpretare al meglio la musicalità di questo marchio.