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Piemonte est, la manifattura è viva

Nel trimestre gennaio-marzo 2021 l’industria manifatturiera piemontese ha evidenziato risultati eterogenei nei territori del quadrante orientale. La media regionale ha visto una crescita del +5% rispetto al primo trimestre 2020 e il fatturato in aumento del +6,2%.

Nel quadrante e in regione è il Verbano Cusio Ossola la provincia con la miglior performance di produzione (+7,6%) e la seconda per il fatturato (+7,8%). Bene anche Novara (+6,3% di produzione, +9,7% di fatturato). La moda però rimane il comparto manifatturiero che ha maggiormente sofferto della recessione legata all’emergenza sanitaria e per questo Biella e Vercelli hanno percentuali meno positive: stabili nel primo caso (+0,4% e +0,3%) e negative nel secondo (-2,5% e -1,8%).

A Biella c’è stato un calo globale della produzione industriale ma con forti differenziazioni tra i
diversi comparti: la tessitura cala del 18%, il finissaggio dell’8%; un po’ meglio la filatura (-1,7%), mentre le altre industrie tessili segnano un incoraggiante +9,2%. Anche sul fronte della domanda esistono forti differenze tra i comparti, con la tessitura ed il finissaggio ancora a tinte fosche.

Anche il tessile-abbigliamento-calzature di Novara cala (-0,5%), mentre nel Verbano è  a -3,2%. Infine Vercelli, dove il tessile-abbigliamento paga un pesante -15,3% e con segnali poco incoraggianti anche sul versante degli ordinativi.

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