Si avvicina il ritorno su livelli pre pandemia per l’export del Piemonte nord-orientale, con un +17% nel primo semestre dell’anno che “invita” all’ottimismo.
Nelle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola le esportazioni hanno raggiunto e superato di poco i 5 miliardi di euro. Ma il comparto tessile-abbigliamento continua a faticare a restare aggrappato alla ripresa, mostrando segni positivi meno marcati rispetto ad altri settori. Il comparto rappresenta una quota di oltre il 22% sul totale delle esportazioni e ha registrato un aumento della quota export del +8,7%.
Per questi motivi Biella è la provincia meno brillante, pur con un +9,4%: Novara è a +17%, Verbania a +25,7 e Vercelli a +19,6%.
In ogni caso la crescita complessiva del quadrante è inferiore sia alla media totale del Piemonte (+29,5%), dell’Italia Nord Orientale (+22,9%) e dell’Italia tutta (+24,2%). Le esportazioni del tessile-abbigliamento rappresentano ben il 76,3% del totale del Piemonte.
A Biella i prodotti tessili (+4,7% in generale) si dividono tra i tessuti (-21,8%), i filati (+24,3%) e gli altri prodotti tessili (+22,1%). L’Unione Europea assorbe il 51,5% delle vendite all’estero, con la Germania che rimane il principale cliente.
A Novara il tessile-abbigliamento è -12,2%, mentre a Vercelli il traino arriva dagli articoli di abbigliamento, che hanno avuto un enorme incremento (+65,5%), mentre i prodotti tessili mostrano una leggera ripresa (+7,7%).