E’ quello di Prato il distretto capofila del progetto europeo “TCBL – Textile & Clothing Business Labs” finanziato dalla Commissione Europea con il programma Horizon 2020 con l’obiettivo di colmare il gap tra piccole imprese europee del Tessile e dell’abbigliamento e la loro necessità di esplorare nuove tecnologie di produzione e distribuzione
Il partenariato comprende altre 15 organizzazioni provenienti da 8 Stati tra cui centri di ricerca sul tessile-abbigliamento, università, incubatori di impresa, associazioni di impresa; il progetto ha preso ufficialmente avvio il 1° luglio 2015 e durerà fino al 30 giugno 2019.
L’assessore alle attività produttive, Daniela Toccafondi, ha annunciato durante una riunione con le associazioni di categoria del territorio la notizia dell’approvazione del progetto, sottolineando l’importanza del contributo delle associazioni delle imprese per la riuscita delle attività progettuali rivolte alla sperimentazione e la formalizzazione di nuovi modelli di business.
Saranno ricercate e valorizzate le energie creative sui prodotti insieme all’esplorazione dei prodotti realizzati con le materie prime tecnologiche e le nanotecnologie; saranno sviluppati nuovi modelli organizzativi e nuovi processi ecosostenibili attraverso l’introduzione di “laboratori di business” dove le implicazioni delle spinte innovative possano essere liberamente sperimentate dalle istituzioni, dalle associazioni e dalle imprese senza aggravio di costi. Saranno valutati modelli di organizzazione della filiera che legano le aziende del tessile a quelle dell’abbigliamento.
Il progetto nasce dall’esigenza di trasformare l’industria del tessile e dell’abbigliamento europea rafforzandola con l’obiettivo di riportare il 5% della capacità produttiva in Europa entro il 2025.
Per impostare le fasi di avanzamento del progetto insieme ai paesi partner il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore DanielaToccafondi saranno a Bruxelles nelle giornate del 29 e 30 settembre per una serie di incontri preliminari. Sarà la prima di tante occasioni che il progetto metterà a disposizione per un dialogo costruttivo con la Commissione europea sul settore tessile ma soprattutto sulle prospettive per il suo rilancio e trasformazione.