Passeranno gli ultimi periodi di pena in una vera e propria manifattura costruita nel carcere della Dogaia a Prato: è questa la strada indicata per cinque detenuti che lavoreranno in una azienda di confezioni dove avranno una opportunità in vista di un reinserimento nella società.
Il progetto è della Caritas diocesana di Prato, tramite il braccio operativo Fondazione Solidarietà Caritas onlus e si chiama “Confezione”: i cinque, in regime di semilibertà o che possono usufruire delle possibilità offerte dall’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario, prima saranno impiegati con un tirocinio e poi con un regolare contratto. Lavoreranno in turni di otto ore per cinque giorni la settimana con macchinari forniti in comodato d’uso gratuito da Pointex. Il progetto è frutto di un accordo di rete sottoscritto ad ottobre, mentre la confezione all’interno del carcere sarà pronta a fine anno, in modo da iniziare l’attività già a gennaio.