Il 25 maggio entrerà in vigore il nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali e, a poco meno di tre mesi da quello che si preannuncia un grande cambiamento, un’azienda italiana su due risulta impreparata.
In realtà solamente il 48% del campione europeo ammette di avere attuato un piano per conformarsi al General Data Protection Regulation (GDPR). E questo, nonostante le sanzioni per la non osservanza della nuova regolamentazione possano essere pesanti: fino al 4% del fatturato dell’azienda colta in fallo. Così l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese ha organizzato due incontri (e ne ha calendarizzato un terzo), per aiutare le imprese a districarsi attraverso il complesso mondo del Regolamento europeo sulla privacy, dalla non semplice applicazione. Soprattutto per una piccola e media impresa. L’obiettivo dell’Unione Industriali è quello di guidare le imprese e farle arrivare preparate al temuto appuntamento ormai vicinissimo.
Oggi la terza replica: alle 14.00, nella sede di Gallarate dell’Unione Industriali. Identico ai primi due eventi il titolo, “Dal codice privacy al regolamento europeo: le principali ricadute per le imprese”.