Il terzo trimestre 2017 ha fatto registrare un prevedibile rallentamento fisiologico nella produzione rispetto al secondo trimestre, questo quanto emerso dall’indagine congiunturale dell’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese: il calo, legato alla normale stagionalità, non intacca uno scenario che rimane in prospettiva positivo per le imprese del Varesotto.
Sotto il profilo della produzione il terzo trimestre 2017 segnala il normale indebolimento rispetto al trimestre precedente. La consueta flessione del periodo è però accompagnata da una tenuta generale di prospettiva che fa ben sperare per la continuità della ripresa. II saldo complessivo nelle risposte delle imprese intervistate risulta negativo (-23,7%), anche se la metà delle imprese del campione, il 50,3%, ha dichiarato livelli produttivi in linea con il trimestre precedente. Il 13% delle imprese intervistate ha dichiarato un aumento e il 36,7% una riduzione. Il grado di utilizzo degli impianti è stato pari all’83,2%, abbastanza in linea con il dato del trimestre precedente. Le previsioni per il quarto trimestre, sono maggiormente improntate ad una conferma degli attuali livelli produttivi, ma con buone prospettive di crescita. La maggior parte delle imprese analizzate (62,3%), si aspetta una stabilizzazione della produzione, a fronte del 35% che si attende un aumento e del 2,7% che ha una visione negativa per il breve termine.
La dinamica del portafoglio ordini mantiene un saldo nelle risposte ancora positivo (+15%) e mostra un rafforzamento nella tenuta del mercato interno, un trend coerente con l’andamento generale riscontrato anche dal Centro Studi Confindustria a livello nazionale. Gli incentivi fiscali introdotti dal Piano Nazionale Industria 4.0 fanno ancora da catalizzatore. Con riferimento agli ordinativi complessivi, il 32,2% delle imprese intervistate ha segnalato una crescita, il 50,5% è in linea con il trimestre precedente e il 17,3% invece risulta in riduzione. Sul fronte degli ordinativi provenienti dall’estero, il 30,9% delle imprese rivela una crescita, il 52% ha avuto un dato stabile e il restante 17,1% una diminuzione.
Per quanto riguarda il lavoro, nel terzo trimestre 2017 sono state autorizzate 780.476 ore di cassa integrazione guadagni ordinaria nel comparto industriale, in riduzione del 48,5% rispetto allo stesso periodo del 2016 ed in riduzione anche rispetto al secondo trimestre del 2017. Tale riduzione è in parte imputabile anche a motivi amministrativi (convocazione delle commissioni INPS). Guardando all’intero periodo gennaio-settembre 2017 sono state complessivamente autorizzate 4.411.484 ore di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria ed in deroga) nel comparto industriale, in riduzione del 51,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La riduzione delle ore autorizzate si è registrata con riferimento a tutte le tipologie di ammortizzatore sociale: le ore di cassa ordinaria autorizzare da gennaio a settembre 2017 sono state 2.508.308, in calo del 29,5% rispetto allo stesso periodo del 2016; quelle di straordinaria 1.854.638, in riduzione del 65,6%; quelle in deroga 48.538, in diminuzione del 49,1%.
Gli ultimi dati provvisori disponibili sul commercio estero varesino relativi al I semestre 2017 confermano il leggero miglioramento degli scambi commerciali già registrato nei primi tre mesi dell’anno. È stato rilevato un aumento dell’export che nel primo semestre del 2017 ha raggiunto 4.911 milioni di euro, in crescita del +1,4% rispetto al I semestre del 2016. Nello stesso intervallo di tempo, le importazioni hanno registrato una crescita del +5,1%, risultando pari a 3.069 milioni di euro. Queste dinamiche hanno portato ad un saldo commerciale ancora positivo (+1.842 milioni di euro), ma in calo rispetto al primo semestre del 2016 (-4,3%). Guardando ai settori, la congiuntura all’interno del settore moda mostra un rallentamento, che era prevedibile considerando la natura fortemente stagionale del mercato. Il 44,4% delle imprese intervistate ha dichiarato una produzione in calo rispetto al II trimestre del 2017, il saldo delle risposte risulta però non troppo negativo (-7,2) ed il 18,4% delle imprese dichiara livelli produttivi in linea con il trimestre scorso. Per il prossimo trimestre, le previsioni delle imprese del settore intervistate sono invece più positive: crescita per il 74,6%; stabilizzazione ai livelli attuali per il 17,5% e rallentamento per il 7,9%. A differenza della produzione, l’andamento del portafoglio ordini è in miglioramento rispetto ai livelli del trimestre scorso: l’86% delle imprese dichiara ordini in aumento, il 10,1% stabili, solo il 3,9% in riduzione. Gli ordini esteri ricalcano le stesse dinamiche.