La prima buona notizia è che l’esame di settembre sembra essere superato. Gran parte degli espositori di Première Vision ha apprezzato il ritorno alla data storica, anche se parte dei clienti è arrivato al 15 settembre con molte, se non tutte, scelte già fatte.
Un incrocio tra offerta e domanda che forse avrà bisogno di un po’ di tempo per quadrare alla perfezione ma le premesse sono buone.
“Per noi è meglio così, anche nel confronto con l’ultimo luglio – dice Giovanna Vaiani di Intespra – anche se siamo già stati a Parigi per Now Textile della scorsa settimana. Il mercato francese è ancora importante ed è bene essere presenti ad ogni occasione. Ed essendo ormai pochi pratesi riusciamo a intercettare chi viene a Première Vision cercando ancora la qualità”.
Spostamento di data positivo anche per Niccolò Reali di Fratelli Reali, a Parigi nell’area Accessori con, tra l’altro , tessuti per pelletteria e per calzature e materie prime per cappelli:”Per la nostra tempistica va bene questo periodo – spiega – anche se il momento non è certo favorevole e la fiera si riduce sempre più nelle dimensioni e nell’appeal. Ma in questo modo riusciamo ad essere a Parigi e a Lineapelle in una settimana e non possiamo rinunciare al mercato francese, che per noi è il secondo dopo l’Italia e ci porta il 15% del fatturato”.
Reduce da Now Textile anche Enrico Reali di Manifattura Tessile Toscana: “Per essere stata la prima edizione diciamo che siamo contenti dei circa 25 clienti visti – dice del nuovo appuntamento che ha portato alcune aziende all’Atelier Vendome la scorsa settimana – ma siamo anche a PV perché uno è un evento dedicato al mercato locale e l’altro è un salone che mantiene una connotazione internazionale, visto che abbiamo avuto visite da olandesi, inglesi e orientali. Ed abbiamo anche un 20% di campionario in più rispetto a Milano Unica, che è una novità per chi non ci ha visitati a Rho perché magari non aveva ancora chiare le scelte da fare”.
