E’ positivo il giudizio di Confindustria Toscana Nord sull’incontro con il Comune di Prato per la questione Gida, che proprio a cavallo tra 2019 e 2020 ha animato il dibattito, anche politico, a Prato.
“Un incontro positivo e costruttivo, che ha preso le mosse da un’analisi serena della situazione di Gida per approdare a possibili soluzioni in grado di conciliare gli interessi di tutti i soci” dicono gli industriali, che in Municipio sono stati rappresentati dal vicepresidente Francesco Marini, dal presidente della sezione Sistema moda e delegato per le problematiche idriche Andrea Cavicchi, dal coordinatore del gruppo Nobilitazione e lavorazioni tessili della sezione Sistema moda Franco Ciampolini e dal direttore generale Marcello Gozzi.
L’incontro è stato organizzato in vista dell’assemblea dei soci di Gida convocata per il 24 gennaio con all’ordine del giorno la ricapitalizzazione della società, di cui il Comune di Prato col suo 46,92% delle quote azionarie è il socio di maggioranza, a fronte del 45,08% di Confindustria Toscana Nord e dell’8% di Consiag.
La ricapitalizzazione della società è ritenuta necessaria dal socio di maggioranza; un percorso, questo, che Confindustria Toscana Nord si è detta disponibile a valutare. Il sindaco di Prato ha dato assicurazione della propria intenzione di mantenere inalterate le proporzioni della partecipazione di ciascun socio, fugando i timori di nuovi assetti considerati sfavorevolmente dalla parte industriale. La delegazione di Confindustria Toscana Nord ha insistito sulla necessità di adeguamenti impiantistici, nodo cruciale anche per gli equilibri finanziari della società.
“E’ stata una preziosa occasione di chiarimento – commenta il vicepresidente Francesco Marini – che va nella direzione di una soluzione condivisa del momento critico che sta attraversando la società . E’ quanto auspicavamo. Le importantissime e delicate funzioni che Gida svolge a servizio della comunità e delle sue attività economiche richiedono un corpo sociale compatto e concorde. Così è stato per la gran parte della storia della società e così vorremmo che accadesse in futuro sia con il Comune di Prato che con Consiag. Si sono gettate le basi di una nuova intesa in questa direzione. Il nostro auspicio è che l’assemblea del 24 gennaio segni per Gida un nuovo e positivo corso. Per parte nostra intendiamo vigilare affinché i propositi positivi si traducano nell’interesse della società e nell’efficienza della sue prestazioni”.






