Ratti, bilancio approvato con un lieve calo

Il 2013 ha lasciato in eredità numeri meno positivi di quelli ai quali ci eravamo abituati per la Ratti che, dopo anni di risalita costante e confortante e dopo il periodo buio di metà anni 2000, ha approvato il bilancio di chiusura di anno con un lieve calo, sia pur non preoccupante per la ritrovata solidità del Gruppo. L’esercizio si è chiuso con ricavi pari a 102,4 milioni di euro contro i 103,4 milioni del 2012 ed un utile netto di 3,1 milioni (4,3 dodici mesi prima). Il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,10 euro per azione, con un pay-out dell'86,9% sull'utile netto di Gruppo, e la destinazione della quota residua del risultato dell'esercizio al rafforzamento patrimoniale-finanziario.
Il Gruppo prosegue la propria strategia di espansione e rafforzamento, con l'obiettivo di dare continuità agli investimenti in capitale umano, tecnologie ed innovazione, elementi distintivi di Ratti nei mercati internazionali. L'ammontare complessivo del dividendo proposto è di 2,7 milioni e avrà come data di stacco il 19 maggio e come data di pagamento il 22 maggio.
Il 2014 sembra lascia intravedere per il settore tessile-moda alcuni segnali di ripresa ma, dicono alla Ratti, rimangono fattori di incertezza interni ed esterni al settore, con particolare riferimento al rallentamento di alcuni mercati, tra cui quello cinese. “Tali elementi – termina il comunicato dell'azienda – rendono indispensabile da parte del Gruppo il continuo monitoraggio della situazione di ogni mercato di riferimento, considerate le specificità di ciascuna area geografica”.

20-3-2014

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