European Recycling Platform, l’organizzazione paneuropea già attiva in Italia con una propria realtà locale, ha annunciato la costituzione del consorzio Erp Italia Tessile in previsione dell’entrata in vigore della nuova direttiva europea per il corretto riciclo dei rifiuti tessili.
L’entità, no profit, ha l’obiettivo di assicurare la corretta gestione degli obblighi di conformità nella gestione dei rifiuti tessili in via di definizione nell’ambito del principio della responsabilità estesa del produttore e degli altri soggetti obbligati che operano nel nostro Paese.
Il consorzio è il primo in Italia di respiro europeo grazie all’appartenenza ad un gruppo globale diffuso in 18 paesi con 41 sistemi collettivi di raccolta e può rendere più sostenibile il settore, considerando la crescita della quantità di rifiuti tessili (capi di abbigliamento, tessuti arredo casa e calzature): + 63% entro il 2030.
“L’appartenenza ad un network integrato porta benefici ai produttori in un settore come quello della moda vocato all’export. Le aziende possono fare riferimento ad un’unica organizzazione senza doversi rivolgere a più interlocutori, semplificando la gestione della conformità a questa nuova direttiva” ha dichiarato Alberto Canni Ferrari, Head of ERP Southern Europe.
In Italia ad oggi viene raccolto soltanto il 10% circa del totale di immesso al consumo (circa 157.000 tonnellate su un totale di oltre 1 milione).