Mancano otto giorni al lancio delle proposte creative per la prossima edizione di Filo, che saranno svelate online da Gianni Bologna il 9 giugno.
Il responsabile creatività e stile di Filo ha però anticipato qualche spunto, tra ispirazioni e novità nell’allestimento dell’area creativa.
“Il concetto di stagionalità – spiega Bologna – così come quello di tendenze si è rivelato obsoleto nel momento in cui Filo ha deciso di mettere al centro del suo discorso creativo il prodotto, i materiali, le lavorazioni. Alle aziende non servono suggestioni più o meno originali o più o meno autoreferenziali, servono indicazioni e ispirazioni per esaltare la loro creatività e la loro capacità di ricerca, perché continuino a sperimentare e sviluppare prodotti innovativi. Abbiamo voluto chiamarli ‘Dialoghi creativi’ per sottolineare il dialogo continuo e costante che sul piano della creatività si instaura ad ogni edizione tra Filo e le aziende che vi partecipano”.
Nell’area tendenza non saranno proposti soltanto filati ma anche lo sviluppo dei prodotti tessili, partendo dalle materie prime, passando per le fibre, i filati, le lavorazioni e la nobilitazione. Sarà ampliato anche lo spazio dedicato alla maglieria.
Il significato del titolo ‘Linguaggi’ per i dialoghi creativi nasce dai quattro temi individuati per identificare altrettante espressioni estetiche e modi vestimentari. Sono quattro linguaggi espressivi del “sé” che possono caratterizzare tipologie di consumo e di auto-rappresentazione: la naturalità, la connessione, la coscienza del corpo e del benessere fisico, il bisogno di astrazione.