Sondaggio

Soldi dal governo? Ultima spiaggia…

Si chiude oggi il sondaggio che abbiamo lanciato un paio di mesi dopo le fiere di febbraio, quando si cominciava a contare i soldi promessi dal vice ministro Calenda per rilanciare il tessile-abbigliamento italiano anche e soprattutto con nuovi saloni all’estero.

Sono arrivati Milano Unica a New York e le grandi collettive di tutta la filiera in Cina e nel frattempo gli orizzonti si sono delineati anche per i nostri lettori ai quali avevamo proposto la domanda “I soldi del Governo salveranno il tessile-abbigliamento?”.

La maggioranza ha risposto “E’ l’ultima opportunità per rilanciarsi”, che ha raccolto il 39% dei voti, mentre “Ho dubbi sulla capacità di spendere questi soldi” si è fermata al 33%. Uno scarto non ampio che testimonia il clima di relativa incertezza che continua a ristagnare nel settore, anche se i buoni segnali arrivati proprio da New York potrebbero far pensare ad un futuro più roseo.

Terzo posto a pari merito per due risposte in completa antitesi, ovvero “E’ un’operazione che salverà l’economia del settore” e “Questi soldi non arriveranno mai”, che hanno ottenuto l’11% dei voti e che vanno da un’estremo all’altro della fiducia di imprenditori e addetti ai lavori per l’intervento ministeriale.

Solo il 6% per “I rapporti di forza tra fiere internazionali sono inattaccabili”, segno che la maggioranza ritiene colmabile il gap, soprattutto quantitativo in termini di visitatori e espositori, che le fiere italiane hanno con quelle straniere, Première Vision in primis.

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