Arriva dalla fredda Norvegia ma passa dalla Cina uno dei filati più innovativi presentati a Filo, dove è iniziato il secondo e ultimo giorno di salone. E’ il Monocel, prodotto eco-responsabile con una gamma di colori ricavati da un processo di tintura naturale vegetale a ultrasuoni.
In pratica questo filato è prodotto in lyocell, ricavato dal bambù che nasce in Cina, utilizzandone un solo tipo sui 1400 che se ne trovano in natura; la colorazione avviene tingendo una parte della fibra con una tintura vegetale naturale che permea grazie a ultrasuoni, quindi con un grande risparmio di acqua.
Per ottenere la gamma di colori completa Monocel viene unito a fibre che non sono né tinte né decolorate: i filati sono presentati in Monocel puro o misti a cotone organico certificato GOTS: l’azienda norvegese è a Filo per cercare tessiture italiane in grado di trasformare il filo in tessuto, come già fatto da altri all’estero, tanto è vero che nello stand sono presenti molte campionature (nella foto la cartella colore e alcuni campioni).
Dalla parte opposta del Palazzo delle Stelline c’è lo stand targato Zegna Baruffa Lane Borgosesia, dove sono presentate le collezioni per tessitura PE 18 con i fili di Botto Poala, Baruffa e Chiavazza (nella foto principale il tessuto realizzato col filato Portofino). Un’ampia gamma di titoli, torsioni e fantasie con, tra gli altri, il lino, di titolo finissimo, in mischia con cashmere, seta e lana. Non manca il filo H2Dry, un “high-performance” con caratteristiche testate nei laboratori del Politecnico di Torino.
“La risposta per il primo giorno è stata buona – dice Paola Rossi – anche perchè Filo è l’unica fiera dedicata ai filati per tessitura e anche stavolta ha un’area espositiva ben curata”. La questione delle date anticipate non sembra creare problemi in una delle più grandi aziende italiane del settore: “Il mercato lo richiede – conclude Rossi – e quindi dobbiamo imparare a gestire il lavoro in tempi stretti. La nostra struttura è in grado id adattarsi immediatamente, abbiamo tutta la produzione interna in grado di elaborare 24.000 colori in un solo anno”.
