Stefano Pilati interpreta 30 anni di moda maschile per Pitti

L’edizione di giugno 2018 di Pitti Uomo vedrà Stefano Pilati impegnato nella realizzazione di una mostra dedicata agli ultimi trent’anni di moda maschile. Dopo la mostra “Il museo effimero della moda” concepita da Olivier Saillard, che ha contato più di 112.000 visitatori a Firenze lo scorso giugno, la manifestazione fiorentina ha annunciato di voler proseguire sulla strada che vede in città una mostra sul tema della moda durante gli appuntamenti fieristici. Strada avviata con ‘Karl Lagerfeld – Visions of Fashion’ e che rappresenta un ciclo triennale sulla moda, promosso dal Centro di Firenze per la Moda Italiana in partnership con la Galleria degli Uffizi e con la collaborazione di Pitti Immagine tramite la sua fondazione Pitti Discovery.

Il prossimo giugno, in occasione del Pitti Uomo 94, il Museo della Moda e del Costume del sontuoso Palazzo Pitti ospiterà “Evolution – Involution – Révolution”, 30 anni di moda maschile visti da Stefano Pilati. Si tratterà di una “riflessione personale sulla moda contemporanea” dello stilista che è stato artistico di Saint Laurent, e poi di Ermenegildo Zegna.

“Un approccio inedito alla cura di una mostra (né percorso antologico, né lettura accademica) – spiegano gli organizzatori  – che parte dalla propria esperienza e che attraverso evocazioni, suggestioni, coinvolgimenti e rifiuti, immergerà il visitatore nella multiforme realtà della moda maschile degli ultimi tre decenni, raccontando la sua relazione dialettica con un contesto sociale in continua evoluzione.

La mostra, che durerà fino ad ottobre, nasce anche grazie al supporto finanziario del Governo italiano, attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico e l’agenzia di promozione internazionale ICE.

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