Lavoro minorile: in aumento in Asia meridionale
- Attualità
- 5 Agosto 2015
Dopo una rivelazione della PETA nell’industria del mohair in Sudafrica, paese di provenienza di oltre il 50 per cento del mohair del mondo, quattro grandi aziende di moda al mondo, incluse Arcadia Group, Gap Inc, Inditex e H&M Group, hanno deciso di vietarne l’uso. “I cuccioli di capra gridavano dal dolore e dalla paura sul
E’ all’insegna della libertà e della comodità nei movimenti la novità targata Thermore, che ha presentato Freedom, la nuova imbottitura termica. Un prodotto basato sui cambiamenti dei bisogni dei consumatori nei confronti dell’abbigliamento imbottito: in passato, un alto livello di isolamento termico era l’indice principale della qualità del prodotto; oggi invece si cerca anche il comfort. Freedom ha un’elasticità del
Niente più lana di angora in vendita sulle piattaforme di Yoox Net-a-Porter Group dopo la decisione di seguire la scelta fatta anche da molti altri brand internazionali. La notizia arriva da Peta e segue quella che annunciava l’implementazione del divieto aziendale delle pellicce. Dopo che l’associazione animalista ha rivelato gli orrori dell’industria angora in Cina, paese da cui proviene
Monsoon Accessorize ha deciso di interrompere l’utilizzo di piume d’oca nei suoi prodotti dopo aver scoperto tramite Peta che molti animali vengono spennati vivi per le loro piume, che vanno così ad aggiungersi a pelliccia e angora nella lista dei materiali bannati dall’azienda che vende accessori. “Ogni giorno – dice Mimi Bekhechi, direttore dei programmi
Dopo gli ormai storici attacchi ai produttori e ai consumatori di pellicce per la moda Peta, associazione mondiale che si batte a difesa degli animali, sposta il tiro anche sulla lana. Ha fatto scalpore una campagna d’accusa di ispirazione vegana sostenuta dall’attrice Alicia Silverstone (nella foto), apparsa nuda per affermare che preferisce andare in giro in
Anche la Peta sottoscrive l’appello dei giovani designer di successo per chiedere agli studenti di moda di non farsi corrompere dall’industria delle pellicce. “Il futuro della moda sta nei materiali che rispettano l’ambiente e gli animali, non nella pelliccia” scrive la Peta con otto nomi della moda nella lettera mandata agli aspiranti stilisti del centro internazionale di
Vigilia di Milano Moda Donna con proteste anti pellicce domani in piazza Duomo, dove la PETA ha preannunciato una dimostrazione con un trio di modelle seminude per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crudeltà inferma agli animali. Tre modelle, vestite con poco più che slip e maschere antigas, sfideranno così il freddo di piazza del Duomo “ricorderanno