Chimica

Tecnologia e sostenibilità: vantaggi a vicenda?

Tre ore di dibattito su “Tecnologie digitali e filiere tessili sostenibili” venerdì 13 luglio dalle 10 alle 13 all’Auditorium della LIUC –Università Cattaneo grazie a Blumine, che ha promosso l’evento nell’ambito delle iniziative di disseminazione del progetto F-Susy con la collaborazione della Business School della LIUC.

“Le tecnologie digitali –ha dichiarato Aurora Magni, presidente di Blumine srl e docente LIUC nel presentare l’iniziativa – sono un importante alleato nell’ottimizzazione dei processi industriali con effetti nella riduzione dell’impatto ambientale dei processi Gestione integrata dei dati e dei flussi informativi, stampa additiva e simulazioni nei processi ideativi e di prototipazione, realtà aumentata ed assistenza in remoto, riduzione dei consumi e degli scarti di produzione sono solo alcuni dei vantaggi indotti dalle tecnologie 4.0. L’industria tessile è in grado di sfruttare al meglio queste potenzialità? Dispone delle competenze necessarie? A questi interrogativi se ne aggiunge un altro di particolare importanza per il comparto: le tecnologie digitali possono supportare le imprese nel monitorare le caratteristiche chimiche dei prodotti e dei processi e il loro grado di sostenibilità?”.

A rispondere a questa domanda ha provato il progetto F-Susy, iniziativa di ricerca cofinanziata dalla Regione Lombardia che vede il Politecnico di Milano quale capofila e la presenza di società di consulenze ed imprese manifatturiere.

Alla tavola rotonda parteciperanno Elisabetta Baronio, CSR & Sustainability Coordinator di Vf Corporation, Grazia Cerini, direttore generale di Centrocot, Mario Riva, procuratore di Besani, Piero Sandroni, titolare di C. Sandroni & C. e presidente del Gruppo Merceologico “Tessile e abbigliamento” Unione degli Industriali della Provincia di Varese, e Ugo Zaroli, responsabile R&S per For.Tex.

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