Tessile, nero su bianco il nuovo contratto

A quasi cinque mesi dall’ipotesi di accordo, sottoscritta il 21 febbraio, è arrivata anche la firma di Sistema Moda Italia e sindacati sul nuovo contratto di lavoro del settore Tessile Abbigliamento Moda. Il presidente di Smi Claudio Marenzi e i segretari nazionali dei sindacati Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil hanno siglato l’accordo dopo l’approvazione da parte dei lavoratori a larghissima maggioranza.

Nell’occasione, insieme alle altre associazioni datoriali rappresentative di tutto il settore moda, è stato firmato anche l’accordo sindacale istitutivo di Sanimoda, il fondo intersettoriale che gestirà l’assistenza sanitaria integrativa in favore di tutti i lavoratori della moda, in applicazione dei rispettivi contratti nazionali recentemente firmati in tutti i comparti produttivi.

Il nuovo contratto decorre dal 1° aprile 2016 e avrà durata fino al 31 dicembre 2019 (45 mesi). La conclusione della vertenza contrattuale, con riguardo alla parte economica, prevede una soluzione di mediazione, con la fissazione dei minimi retributivi ex-post in base all’indice di inflazione IPCA e la previsione, al contempo, di anticipi retributivi definiti convenzionalmente ex-ante. Gli aumenti reali dei salari sono invece demandati al livello aziendale, dove è possibile realizzare lo scambio vero tra maggiore produttività e migliori condizioni retributive.

Arriverà anche un forte investimento nel welfare contrattuale, con un ulteriore potenziamento della contribuzione previdenziale a Previmoda e con la costituzione del nuovo Fondo bilaterale per l’assistenza sanitaria integrativa in favore di tutti gli addetti del settore, il Sanimoda stesso. Completano il quadro del rinnovo alcune modifiche normative che consentono una maggiore flessibilità operativa per le aziende riguardanti, in particolare la disciplina delle ferie, l’incremento delle ore di flessibilità annuali (elevate a 104), l’aumento della flessibilità “in entrata”, cioè delle percentuali di utilizzo dei contratti a
termine e in somministrazione, l’aggiornamento del contratto nazionale rispetto alle nuove normative intervenute nella legislazione del lavoro.

A Sanimoda partecipano anche Anfao per il comparto degli occhiali, Assocalzaturifici per le calzature, Aimpes per il comparto pelli e cuoio, Assospazzole, Assoscrittura e Assogiocattoli, per un bacino potenziale di beneficiari pari a circa 580.000 lavoratori.

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