Il tessile-abbigliamento che conta è a Shanghai da ieri con Chic, che ha al suo interno le collettive TheMicamShanghai sulle calzature e la novità Italian Fashion@Chic sull’abbigliamento e gli accessori. Nelle stesse date e nella stessa location, il nuovo polo espositivo National Exhibition & Convention Center, nel distretto di Hongqiao, candidato ad essere il polo della moda più grande al mondo, si tengono anche Intertextile sui tessuti, insieme a Milano Unica China.
Partendo dalle calzature, sono 167 le aziende espositrici italiane e internazionali che espongono a theMICAMshanghai. “Abbiamo creduto moltissimo in questo progetto fin da subito e grazie all’impegno e agli investimenti dell’Associazione e di tutti gli imprenditori siamo riusciti a creare l'unica piattaforma italiana all'estero per la moda – afferma il presidente di Assocalzaturifici Cleto Sagripanti – theMICAMshanghai è una grande occasione per tante nostre piccole e medie imprese per incontrare buyer qualificati da tutto il Far East e trasmettere alla crescente classe media cinese, molto interessata alle proposte total look e allo stile italiano, il valore, l'artigianalità e la tradizione della nostra manifattura. Un grande risultato che è stato possibile solo grazie ad un grande sforzo di sistema e all’appoggio strategico alle Istituzioni, di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e anche del Vice Ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, con il suo grande impegno nella promozione del made-in-Italy nel mondo”.
Ci sono poi le 101 collezioni di abbigliamento uomo, donna e bambino di una selezione di piccole e medie aziende italiane d’eccellenza selezionate da Ente Moda Italia e che saranno protagoniste dell’area speciale Italian Fashion@Chic. “É la prima volta che presentiamo Italian Fashion@Chic insieme a theMICAMshanghai e siamo molto contenti di poter prendere parte a questo appuntamento fieristico – dice Antonio Gavazzeni, presidente di Ente Moda Italia – É un progetto sinergico, che ci vede coinvolti assieme ad alcuni dei più importanti attori del sistema fieristico e della moda italiana e crediamo possa svolgere un ruolo strategico nel promuovere la moda italiana in Cina. L'industria della moda cinese si sta consolidando a livello internazionale non solo per le sue dimensioni, ma soprattutto per l’approccio innovativo, e la domanda del mercato interno cresce a doppia cifra, così come il sistema distributivo sta diventando sempre più sofisticato. Ci sono tutti i requisiti per permettere alle nostre aziende di presentarsi al meglio, e avviare un nuovo importante capitolo nella nostra strategia di promozione internazionale dell’eccellenza Made in Italy”.
Da segnalare la presenza della collettiva di aziende dalla Campania, in continuità con l’iniziativa della scorsa edizione, per promuovere un importante distretto per la calzatura e l’abbigliamento made-in-Italy.
Confermato anche lo spazio curato da ICE, con un’area lounge e relax che ospiterà anche le sfilate moda. “Nell’anno che segna il 50esimo anniversario della presenza ICE in Cina, è un segnale importante iniziare le nostre attività presentando un’iniziativa di promozione del sistema moda italiano che vede tutti i principali attori, sia pubblici che privati, impegnati sinergicamente in un’azione di ampio respiro volta a proporre a Shanghai, in occasione della rinnovata edizione di CHIC, il meglio delle produzioni di calzature ed abbigliamento del made-in-Italy – spiega il Direttore dell’ufficio ICE di Shanghai, Claudio Pasqualucci – Il Governo Italiano attraverso l’intervento dell’Agenzia, ha scelto di supportare con decisone questa importantissima iniziativa che riguarda un mercato strategico per le nostre esportazioni. Senza le precedenti edizioni di theMICAMshanghai, che con successo e coraggio hanno segnato un percorso di visibilità delle calzature italiane in Cina, e senza le precedenti tradizionali positive esperienze della presenza italiana della moda del nostro paese a Chic Pechino, non si sarebbe mai giunti alla grande operazione di sinergia che presentiamo oggi e per la quale ringrazio tutte le associazioni e gli enti partecipanti”.
Addirittura impressionanti i numeri di Chic: una superficie espositiva di 108mila metri quadri, la partecipazione di 1.042 brand da più di 21 Paesi, tra cui Australia, Belgio, Brasile, Canada, Hong Kong, Taiwan, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Corea, Malesia, Perù, Spagna, Turchia, Gran Bretagna e Usa.
La Spring Edition 2015 di Intertextile Shanghai Apparel Fabrics (un salone di Messe Frankfurt) conta 2.600 espositori da 24 nazioni, su una superficie di 100mila metri quadri. Le produzioni europee sono di stanza nell’area SalonEurope del padiglione 7.2, dove trova spazio anche Milano Unica China (di seguito un articolo dedicato).
“Siamo molto soddisfatti di essere riusciti ad organizzare un'iniziativa dedicata al Sistema Moda, nella cornice di un evento come CHIC che – giunto alla sua 23° edizione – si posiziona come la manifestazione di riferimento per la moda internazionale in Cina – sostiene Claudio Marenzi, presidente SMI – La contestualità con Intertextile, Fiera nella cui cornice si svolge Milano Unica China, costituisce un ulteriore e fondamentale punto di forza, ai fini di garantire una valida e cospicua presenza di visitatori qualificati. Il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’agenzia ICE, assieme alla disponibilità dei nostri amici cinesi (CCPIT, China National Apparel Association, China World Trade Center), hanno permesso la messa a punto di theMICAMshanghai & Italian Fashion@Chic e sono certo che questo progetto rappresenterà un’importante vetrina del Made in Italy a Shanghai, capitale cinese della moda”.
19/3/2015





