Al giro di boa dei primi tre mesi Tipo, l’esperienza di turismo legato all’industria di Prato, ha presentato il programma della sua seconda parte, fino a marzo.
Quello del 2022 è un programma più strutturato, con un programma di laboratori creativi per grandi e piccoli, spettacoli ed appuntamenti già in calendario fino a maggio e che poi riprenderà dopo l’estate. Un “dentro e fuori” dalle fabbriche, tra eventi culturali, spettacoli, trekking urbano e momenti per le famiglie, nella città del Museo del tessuto, del Centro Pecci e del Mumat – Museo delle macchine tessili di Vernio. Ogni sabato dell’ultimo fine settimana del mese Tipo proporrà spettacoli in luoghi della produzione tessile solitamente non aperti al pubblico; la domenica ci si muoverà invece sul territorio. In programma anche laboratori didattici per bambini al Museo del tessuto, al Centro Pecci e al Mumat.
Il 29 gennaio il palcoscenico sarà quello dell’azienda Picchi, con uno spettacolo del musicista, comico e blogger Elianto. Il 30 toccherà al lanificio Lucchesi, con laboratori per famiglie. Il 26 febbraio l’azienda Ricceri ospiterà il giornalista Federico Rampini e il suo spettacolo “Moriremo cinesi?”, il 27 riflettori sulla rigenerazione urbana e sulle trasformazioni subite da grandi edifici industriali del passato diventati ‘altro’: dal polo Campolmi, che ospita oggi il Museo del tessuto e la biblioteca Lazzerini, all’ex lanificio Bini nella corte di via Genova, fino alla ex Anonima Calamai e al Macrolotto Zero.
A marzo ci si sposta in provincia: il 26 alla Cartaia di Vaiano si esibirà il musicista Fabio Celenza, mentre il 27 il percorso toccherà il Museo delle macchine tessile di Vernio, l’ex lanificio Romei di Cerbaia e il villaggio fabbrica Forti de La Briglia.
Foto: Marco Badiani