La grande famiglia di Filo conferma la qualità dei prodotti e anche il grande impegno per l’innovazione. Conferma anche una grande vocazione per la sostenibilità dei filati e dei processi produttivi.
Proprio sulla sostenibilità scommette da tempo Marchi & Fildi, che porta anche a questa edizione di Filo il suo cotone smart ECOTEC, il marchio registrato che rappresenta filati premium tracciabili, 100% made in Italy e un processo produttivo certificato, con un’attenzione particolare al risparmio dell’acqua (unico a garantire un risparmio del 79% rispetto a una lavorazione tradizionale). In particolare ECOTEC sta espandendo la sua presenza a livello internazionale grazie a nuove partnership con tessitori e maglifici, fra gli ultimi la spagnola Avelana, Fiveol Textil, le portoghesi Lurdes Sampaio Knit e Vilartex e NGS Malhas. In particolare ECOTEC garantisce una produzione mediante la rigenerazione dei propri scarti di lavorazione, quindi pre-consumer, riuscendo a offrire un servizio in sock con una vastissima palette di colori. Marchi & Fildi prosegue inoltre la sua collaborazione con brand, comunicando con la propria etichetta sul capo finito la provenienza del cotone utilizzato: uno degli obiettivi da tempo riconosciuti prioritari per i produttori di filati. “Ultimamente i tessitori hanno dimostrato grande attenzione alla sostenibilità e alla tracciabilità del filato – commenta Luca Mainardi di Marchi & Fildi – manifestando una maturità senza dubbio nuova: per questo tipo di prodotti ancora i volumi non sono importantissimi, ma il trend è senza dubbio positivo: è necessario comunicare che il filato rigenerato e la sostenibilità in generale possono garantire performance e moda”.
Soddisfazione da parte degli espositori storici, come Davide Marcante, a.d. di Südwolle Group: “Filo per noi è sempre una certezza, è una manifestazione che seguiamo fin dalle sue origini (Safil, una delle aziende che è confluita in Südwolle Group, è stata una dei promotori di Filo) ed è un modo per incontrare un certo numero di clienti che sono sempre presenti. Le vendite della stagione invernale sono state buone, c’è una forte richiesta di tessuti a base lana, e ora presentiamo una collezione PE 2020 dove c’è molta ricerca sulle miste di fibre naturali e fibre performanti. Per il futuro rimane l’incognita sul prezzo delle materie prime in continuo aumento, una variabile che influisce sui produttori lanieri come noi”.