Un (quasi) plebiscito per luglio

Se non è un plebiscito poco ci manca: moltissimi espositori di Milano Unica se messi di fronte alla scelta tra luglio e settembre per la prossima edizione scelgono la prima soluzione.

Al di là delle posizioni personali, che vedremo più avanti, chi sceglie luglio lo fa principalmente per: distanziarsi da Première Vision; fornire le scelte ai clienti prima possibile, visto che molti questi a fine luglio hanno già completato gli acquisti; prendere come buon presupposto il successo di Prima; dare al salone una nuova connotazione e smuovere così il suo appeal per espositori, clienti e visitatori; non pagare dazio al ‘black out’ di agosto visto che all’estero in quel mese tutti lavorano.

Chi invece preferisce settembre lo fa per: avere più tempo per completare le collezioni; non avere intralci a luglio mentre si fanno le spedizioni degli ordini per la stagione precedente; dare tempo a chi fa tessuti con più fantasia e creatività rispetto ai classici.

L’impressione è anche che chi molti di coloro che preferiscono settembre farebbero buon viso a cattiva sorte e si adatterebbero con qualche sacrificio e che sarebbero pochi gli ‘irriducibili’ che preferirebbero saltare Milano Unica piuttosto che farla a luglio. Quindi il presidente Botto Poala dovrà mettere in preventivo, come ha già dichiarato, qualche faccia scontenta ma non ci dovrebbe essere un rischio emorragia, come invece sembra accadere per Milano Unica Cina, che sta perdendo adesioni in modo sensibile, con percentuali sicuramente in doppia cifra: dai nomi eccellenti (Marini, Bonomi…) ad aziende più piccole. Segno che il mercato cinese è diventato ancora più complicato e meno appetito, vista anche la rinuncia dei filatori di Filo.

Adesso quindi non rimane che attendere la fine di settembre per scoprire quale ‘corrente’ (parola che di certo non piace al presidente Botto Poala, che ha chiamato tutti a compattarsi in un’unica squadra) vincerà: luglio (pratesi e buona parte dei biellesi) o settembre (molti comaschi e qualche biellese)?

Condividi articolo