Un salone con tante aspettative per le aziende pratesi

Questa 89′ edizione di Pitti Filati, con in mostra le collezioni autunno-inverno 2022-2023, è ricca di aspettative anche per le aziende pratesi.

Alla Stazione Leopolda sono 23 le filature, oltre a quelle del meccanotessile e dei trasporti, che si aggiungono allo stand Feel the Yarn che fa capo a CPF-Consorzio Promozione Filati.

Roberta Pecci

“E’ un appuntamento importante ed emozionante, un primo vero assaggio di quasi-normalità di cui il nostro settore aveva bisogno – commenta Roberta Pecci, coordinatrice del gruppo Produttori di filati della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord – ed i segnali che abbiamo dai mercati sono incoraggianti, pur con le incognite che rimangono in questo momento di transizione. E’ fondamentale, in particolare, che riprenda l’export, che nel 1° trimestre 2021 segnava ancora per i filati per maglieria pratesi -10,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, a fronte di una produzione già rientrata nel positivo: la rilevazione del Centro studi di Confindustria Toscana Nord segnava infatti per quello stesso periodo +1,7% rispetto al 1° trimestre 2020 grazie a un’accelerazione progressiva dopo una partenza d’anno ancora debole. La stessa rilevazione peraltro evidenziava una raccolta ordini significativa, soprattutto sull’estero dove si superava +16% rispetto a gennaio-marzo 2020. Sulla ripresa incombe comunque il problema materie prime, sia per i costi in ascesa generalizzata sia per la loro stessa reperibilità: in particolare si sono impennati fortemente e continuano a crescere i prezzi di molte fibre tessili, da acrilico e nylon fino a quelle più pregiate come mohair, peli fini e la stessa lana, che costituiscono la base della maggior parte dei filati dei produttori pratesi che proprio nell’alto di gamma, nella qualità e nella sostenibilità hanno punti di forza fondamentali. Il periodo della pandemia ha visto le imprese ancora impegnate in investimenti su questi stessi piani ma anche nelle certificazioni, nell’organizzazione, nella qualificazione dei rapporti di filiera: un impegno intenso al quale siamo fiduciosi faranno seguito risultati soddisfacenti”.

La filatura pratese rimane anche su Pitti Connect, già attiva dal 7 giugno.

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