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Varese, la ripresa si assesta

La ripresa dell’industria varesina, a giudicare dai dati del primo trimestre del 2021, è in una fase di assestamento, con rischi futuri legati ai prezzi delle materie prime.

Lo conferma l’indagine congiunturale dell’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese: sono gli ordini a trainare la ripresa, ma rispetto alla chiusura del 2020 c’è una minor dinamicità e il recupero appare meno marcato.

Ed all’orizzonte, come per gli altri distretti italiani, c’è preoccupazione per l’approvvigionamento di materie prime: l’88% delle imprese ha registrato nei primi mesi dell’anno un rialzo dei prezzi di alcune commodity, mentre il 58% ha lamentato una loro scarsa disponibilità. Quasi sempre però sono materie che esulano dal settore tessile-moda.

Proprio questo comparto, che aveva registrato un rallentamento nell’ultimo trimestre 2020, mostra adesso segni di ripresa, con un saldo positivo pari a +9,2%, seppur con situazioni individuali molto diversificate. Le aspettative per il secondo trimestre sono, invece, orientate negativamente per i timori legati all’incertezza dei tempi delle riaperture e della ripresa del commercio al dettaglio. Negativo anche l’orientamento degli ordini complessivi, seppur a un tasso inferiore rispetto al trimestre precedente (-27,9 punti percentuali di saldo nelle risposte rispetto al -45,7 precedente).

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